Mercoledì il campionato riprende con una novità destinata a stravolgere le abitudini degli appassionati di calcio: in forma di esperimento in vista della prossima stagione, la partita tra Chievo e Inter si giocherà alle ore 12.30, prove generali di quello che dal prossimo campionato dovrebbe diventare un appuntamento fisso, quello del 'lunch match'. Ma non solo le abitudini dei tifosi subiranno una rivoluzione, bensì anche quelle dei giocatori, che dovranno fare i conti con un regime di preparazione diverso, soprattutto dal punto di vista alimentare. Per capire meglio come un atleta si deve nutrire per affrontare una gara in questo orario particolare, sentiamo il parere di un grande esperto come il professor Giorgio Calabrese, consulente della Juventus e specialista di fama mondiale in scienza dell'alimentazione.

"Quando un calciatore scende in campo alle 15, s'imposta tutta la giornata in modo da consentirgli di pranzare 3 ore prima della partita, senza affaticare l'apparato digerente - spiega Calabrese -. Se deve invece giocare alle 12,30, il pranzo si trasformerà in colazione. Anzi, forse sarebbe meglio dire che la colazione diventa anche un pranzo a metà. E' logico consumare un'ottima colazione a base di dolce e salato, magari più dolce che salato. Non sarebbe positivo ingerire esclusivamente sostanze dolci, perché si avrebbe una carica di glicemia superiore alla norma ed automaticamente l'atleta potrebbe accusare una reazione a distanza. Molto bene la pasta asciutta, o il riso, ideale un secondo piatto leggero a base di pesce o di carne bianca. Ok al pane, purché senza mollica, per evitare un sovraccarico di carboidrati. Vanno bene la crosta del pane o il pane tostato, per far destrinizzare gli amidi e renderli digeribili, in grado di dare molta energia e contenere la produzione d'insulina". Calabrese aggiunge: "no alle brioche, sì a latte ed alla frutta fresca, alle spremute". "Poi - sottolinea - bisogna aggiungere un secondo a base di carne bianca, un petto di pollo o di tacchino, ma può starci anche del tonno naturale con della verdura, in modo da conferire la stessa quota proteica e garantire una più alta digeribilità". "Questo pasto - conclude il prof. Calabrese - si può consumare fino alle 9,30 del mattino. Bisogna successivamente mantenere l'omeotermia e per farlo conviene bere un the caldo zuccherato col miele prima del consueto riscaldamento. E lo stesso avverrà fra il primo ed il secondo tempo".
 

Sezione: News / Data: Lun 04 gennaio 2010 alle 09:36 / Fonte: Tutto Mercato Web
Autore: Christian Liotta
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