Ai microfoni di Calciomercato.com, Massimo Chiesa - ex arbitro internazionale - valuta alcuni episodi da moviola della Serie A che riguardano anche l'Inter, partendo dal rigore di Trieste: "Il rigore non c'era assolutamente e Pinilla era da ammonire per simulazione. E' lui a cercare il contatto con Silvestre, contatto che probabilmente neanche avviene".

Dopo la gara, Pinilla, dando per scontato l'avvenuto contatto, ha spiegato: "Quando ti toccano in area, l'attaccante deve essere anche bravo a capire la giocata. A buttarsi? A buttarsi no, quando ti toccano è rigore''. Ma è proprio così? Quando ti toccano è automatico concedere il rigore?
"La trovo una dichiarazione giustificativa delle sue prime dichiarazioni, quelle in cui dice di essersi buttato. Poi ci ripensa e forse gli viene in mente che, avendo detto così, probabilmente in futuro nessuno gli avrebbe più fischiato un rigore. E allora corregge il tiro. E in ogni caso, quello che sostiene Pinilla non è vero: non basta un semplice contatto per determinare l'esistenza di un calcio rigore. Nel calcio non funziona così".

Sempre in Cagliari-Inter, prima e dopo il rigore che gli è stato assegnato, il Cagliari ha reclamato altri due penalty: il primo per un intervento di Kuzmanovic su Ibarbo, il secondo per un presunto fallo di Juan Jesus ancora su Ibarbo. C'erano questi due rigori?
"Il primo, Kuzmanovic su Ibarbo, era rigore netto, perché il nerazzurro prende di netto le gambe dell'inarrestabile attaccante rossoblù. E anche per l'intervento di Juan Jesus su Ibarbo ci poteva stare il rigore".

Il Giudice Sportivo ha squalificato Flamini con una giornata di squalifica (così come Denis), per essersi "reso responsabile di un fallo grave di giuoco". Una giornata di stop, come per Cambiasso espulso in Inter-Juventus per il fallaccio su Giovinco...
"Uno scandalo. Lo era stato per Cambiasso e lo è ora per Flamini e Denis. Senza parlare di Matuzalem, addirittura graziato già sul campo. Per Flamini e Denis la sanzione giusta sarebbe stata di due giornate".

Sezione: News / Data: Mar 16 aprile 2013 alle 23:00
Autore: Mario Garau / Twitter: @MarioGarau
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