Nuovi stralci dall'autobiografia "Io, Giorgio" di Giorgio Chiellini in cui l'attuale capitano della Juventus ricorda il primo scudetto della serie di otto vinto con Antonio Conte in panchina e con la 'complicità' dell'Inter: "Contro il Lecce pareggiammo il mercoledì, e il sabato eravamo già partiti per Trieste. Ci toccava andare a giocare contro il Cagliari tifando l’Inter, perché a Milano c’era il derby, pensate un po’ come eravamo ridotti! Vennero mio fratello, mia mamma, mio suocero, cinque ore di macchina da Livorno. Ricordo la tensione la domenica, dopo la merenda delle 17. Poteva succedere di tutto. Se avessimo pareggiato e il Milan avesse vinto… Ma dopo 6 minuti eravamo già in vantaggio, e l’Inter ne fece 4 al Milan. Sul nostro 2-0, autogol di Canini, ci concentrammo sul risultato del derby milanese, e a un certo punto capimmo che era fatta. Non era il mio primo scudetto. O forse sì. Sul campo in realtà lo avevo già vinto nel 2006, ero giovane, avevo messo insieme 23 presenze in partite vere, quelle importanti Capello me le faceva giocare tutte. Insomma, mi era sembrato fin troppo facile, non me n’ero quasi reso conto. Poi la B era stata una festa, avevo 21 anni, tante offerte, ma dove andavo? Ero alla Juve".

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Sezione: News / Data: Sab 06 giugno 2020 alle 21:17
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
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