"Io e Bentivoglio, durante un periodo di prove, seduti sul letto a vedere una partita di coppa dell’Inter: quella della famosa galoppata di Nicola Berti contro il Bayern. Sono ricordi di calcio e pezzi di vita. Ci vediamo poco, ma resta un sentimento profondo". Così Giuseppe Cederna, uno dei protagonisti di 'Marrakech Express', racconta alla Gazzetta dello Sport spezzoni della sua fede interista. "Salvatores ha tirato fuori il meglio di noi. Il calcio, l’Inter e il Milan facevano parte delle nostre giornate. Ora dell’Inter preferisco parlare poco, sono in una zona d’ombra, resto alla finestra". Alla finestra come quella volta, durante le riprese proprio di 'Marrakech Express'. "Alloggiavamo in un albergo con una piscina stupenda, una volta eravamo lì a fare il bagno e arrivano Mike Jagger e Jerry Hall. Per poco non stavo affogando, poi abbiamo tenuto tutti la parte degli attori navigati, abituati alle celebrità. La camera di Diego dava su quella piscina, in quei giorni a Marrakech capitò un derby e noi ci trovammo tutti lì a sentirlo: il tecnico del suono aveva fatto un “accrocchio” con una radiolina e un filo elettrico che pendeva fuori dai vetri. E’ stato il nostro primo derby insieme, 'Mediterraneo' e l’Oscar sono nati lì. Se penso all’eredità di quei film penso all’amicizia. Resteremo rossoneri e nerazzurri per sempre con un pallone fra i piedi, anche se ora non gioco più. E’ troppo pericoloso, meglio le arrampicate in montagna, sul serio".

Sezione: News / Data: Sab 19 novembre 2016 alle 16:48 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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