CdS - Icardi, fin qui è stato più Twitter che campo

L'edizione odierna de Il Corriere dello Sport analizza il momento complicato di Mauro Icardi, alle prese con una ricaduta del problema di pubalgia per cui è stato anche operato: "Prima la febbre e la panchina senza mettere piede in campo all’Olimpico contro la Lazio, con tanto di viaggio separato dal resto della squadra, e ora un nuovo fastidio alla parete addominale, quella operata lo scorso 5 novembre. Sta di fatto che Icardi non è stato nemmeno convocato per il match con l’Udinese. Anzi, per lui, l’Inter ha previsto un programma personalizzato di 7-10 giorni. E’ ancora presto per affermare che si tratti nuovamente di pubalgia, ma intanto l’allarme è scattato. Al momento, insomma, non dovrebbe essere a disposizione nemmeno per la sfida con il Chievo di lunedì prossimo. Non è da escludere, però, che in caso di necessità non venga “precettato”. Peggio di così, ad ogni modo, il 2014 non poteva cominciare per Icardi".

Pietro Guadagno prosegue così nella sua anlisi del momento dell'attaccante: "Del resto, la realtà racconta di un’Inter che, finora, ha potuto avere a disposizione l’acquisto più caro del suo mercato estivo per soli 326', distribuiti peraltro in sole 9 presenze: tutte alzandosi dalla panchina, ad eccezione della prima, l’unica da titolare, contro il Cittadella in Coppa Italia (18 settembre). Nel frattempo lo stesso club nerazzurro, insieme a tutti tifosi, ha potuto seguire con tanto di ricca carrellata fotografica l’evoluzione della sua storia d’amore con Wanda Nara, ormai ex-moglie di Maxi Lopez da cui ha avuto 3 bambini. La coppia, infatti, invece di usare i classici sms o il più moderno Whatsapp, non ha trovato di meglio che comunicare attraverso Twitter. Messaggi d’amore, qualcuno fin troppo bollente, immagini dei rispettivi tatuaggi dedicati al partner: in questi mesi si è visto davvero di tutto, concludendo che le foto delle vacanze trascorse insieme in Brasile e quella di Icardi impegnato a montare un mobile dell’Ikea in maglietta e calzoncini la sera prima di accusare l’attacco febbrile".