Intervenuto sulle frequenze di TMW Radio, Il professor Enrico Castellacci, storico medico della nazionale italiana e presidente della Libera Associazione Medici Italiani del Calcio, ha affrontato anche il tema dei tanti infortuni che negli ultimi anni hanno colpito il calcio.

Immobile, Chiellini, Barella sono solo gli ultimi infortuni. Si gioca troppo?
"È consueta ormai questa domanda, ma noi lo sappiamo perfettamente: a certi livelli giocare continuativamente tre partite a settimana non può non stressare il fisico dei giocatori. O gli allenatori cominciano a fare dei cambi o si va incontro a infortuni. Certo, possono farlo di più chi ha panchine lunghe. Noi siamo oberati di infortuni, ma non vedo la Svizzera che sorride: a loro mancano 7 titolari, noi fortunatamente abbiamo giocatori comunque validi e riusciamo a compensare il danno".

Quando arrivano dei giocatori che non stanno bene, cosa fa lo staff della Nazionale?
"La mia associazione ha fatto un documento affinché si revisionasse tutto, sia nei confronti della Federazione Italiana che a livello Fifa e Uefa. Se ci sono tutti questi infortuni, poi se la prendono tutti con i medici. La Federazione è un po' sorda a queste richieste ma deve aprire le porte ai medici del calcio per discuterne. È un fatto scientifico che dopo le partite si formino micro lesioni fisiologiche che hanno bisogno di almeno 3-4 giorni per guarire. Altrimenti poi si lesiona il muscolo. Lo staff della Nazionale, se il giocatore si infortuna normalmente, fa la sua valutazione: se può essere recuperato lo trattiene, se non è così lo rimanda al club. Talvolta, se la lesione è talmente seria, si evita anche al giocatore di venire, ma sono delle eccezioni".
Sezione: News / Data: Gio 11 novembre 2021 alle 03:30
Autore: Alessandro Cavasinni
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