"In Italia i controlli medici sono più accurati che altrove". E' quanto assicura il medico della Nazionale italiana Enrico Castellacci. Commosso ovviamente per la morte di Piermario Morosini, il responsabile sanitario azzurro garantisce che comunque il sistema italiano in materia è all'avanguardia: "I test di idoneità, previsti dalla legge, si svolgono nei centri ufficiali di medicina dello sport. Numerosi trasferimenti dall'estero sono stati anzi bloccati proprio da queste verifiche. In altri campionati gioca chi da noi viene fermato". Castellacci ricorda anche: "Quando in Spagna morì Antonio Puerta, El Mundo titolò in grande: 'In Italia non sarebbe successo'".

Per Castellacci non c'è alcun rischio sui campi professionistici: "Mi preoccupano invece i campi amatoriali, dilettantistici e giovanili. Tutti dovrebbero avere un defibrillatore, si potrebbero salvare vite umane. E non parlo solo di calcio".

 

Sezione: News / Data: Dom 15 aprile 2012 alle 12:48 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Christian Liotta
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