Lunga intervista rilasciata da Franco Carraro, ex presidente della Figc, ai microfoni de Il Corriere della Sera. Una chiacchierata nella quale, inveitabilmente, si finisce a parlare dell'estate 2006, quella dello scandalo Calciopoli che scosse dalla fondamenta la Serie A: "Io quelle carte neanche le lessi: il giorno dopo le diedi al procuratore federale Palazzi. Ora la Procura di Torino ha fatto lo stesso con l’inchiesta sulla ’ndrangheta nella curva della Juve: non c’erano reati penali, ma la giustizia sportiva è più severa di quella ordinaria".

Infatti Moggi fu condannato. E lei dovette lasciare.
"Moggi si compiaceva che lo chiamassero Lucky Luciano. Era contento che si legassero le vittorie un po’ alla sua capacità di scegliere i giocatori, un po’ al suo modo di influenzare gli arbitraggi".

E non li influenzava?
"
Non è mai riuscito a far vincere un campionato alla Juve in modo illecito. Quanto a me, ho commesso un solo errore: volevo cambiare i designatori, Bergamo e Pairetto, e mettere al loro posto Collina. Ma Collina ha chiesto un anno di tempo. Loro l’hanno saputo; e hanno cercato appoggi con atti sconsiderati. Ma stiamo parlando del 2004-2005. L’unica partita che secondo me resta dubbia, Juventus-Inter con il rigore non dato a Ronaldo, è del 1998".

Sta dicendo che Calciopoli si basa sul nulla?
"Non c’è un euro. È solo una questione di potere, o forse solo di chiacchiere".

Su Moggi non mi convincerà mai.
"La Juve avrebbe vinto quegli scudetti comunque. Aveva i giocatori migliori e gli allenatori migliori: Lippi e Capello. Infatti nel 2006 la Nazionale basata sulla Juve vince il Mondiale".

Sezione: News / Data: Mer 01 novembre 2017 alle 10:40
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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