Carolina Morace è un'ex calciatrice, allenatrice di calcio e commentatrice sportiva italiana che ha rilasciato a Francesco Misciagna, direttore del blog quellichelinter.it, un'intervista a tutto tondo sul mondo Inter. Ve ne proponiamo uno stralcio rimandandovi al link sul blog per una lettura completa: http://www.quellichelinter.it/2013/11/carolina-morace-in-esclusiva-per-quelli.html
 

Mi dicono che in casa Morace c'è del...nerazzurro. Conferma?
"Si, non poco, mio padre e mio fratello sono tifosi e non si perdono una partita. Persino mia madre, a 91 anni, ogni domenica chiede il risultato dell'Inter a mio padre!". 

Rimaniamo in tema Inter. Dopo i trionfi stratosferici del 2010 è ancora in corso un "work in progress". Normale?
"Si. Quando si cambia allenatore e sopratutto quando si prende un allenatore bravo come Mazzarri, occorre dargli il tempo di plasmare la propria squadra e passare alla stessa tutte le informazioni di cui necessita".

Come giudica la scelta dello scorso anno del Presidente Moratti di affidare la "bollente" panchina nerazzurra ad un "primiparo" come  Stramaccioni?
"E' una scelta che non ho capito ma l'età dell'allenatore non c'entra nulla quanto invece la competenza e l'attitudine ad essere leader".

Reputa i giovani calciatori ingaggiati giusti per la costruzione di una futura Inter nuovamente vincente?
"L'Inter ha giovani di assoluto valore che hanno solo bisogno di crescere a fianco ai vari Zanetti e Cambiasso che possono ancora dare molto sotto il profilo della personalità".

Ritiene Mazzarri tecnico adatto per questa delicata fase?
"Assolutamente si".

Thohir. Il suo pensiero su questo passaggio di consegne epocale.
"Gli stranieri entrano nel mondo del calcio per fare business e non per la passione che muove i Presidenti nostrani. Ma, in questo momento storico giusto ricevere linfa dall'estero per continuare ad essere competitivi".

Sezione: News / Data: Gio 07 novembre 2013 alle 03:30
Autore: Giuseppe Granieri
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