Consueto appuntamento settimanale di Sportparma con a rubrica 'Il Gede risponde' nella quale l'ex tecnico Carmignani parla dell'attualità calcistica italiana. In particolar modo ha avuto occasione di parlare anche di Serie A, Inter-Juve e corsa alla Champions League.

La serie A non finisce di stupire, in campo e fuori. Dopo la vittoria della Juve a Milano c’è chi parla di campionato falsato. Intanto ieri ha perso pure il Napoli. Lei da che parte sta?
"La partita di San Siro ha deciso quella di Firenze. Ci sono state delle decisioni che hanno lasciato un po’ tutti sorpresi. Orsato e chi era alla Var hanno indirizzato la partita in una certa maniera. C’era il secondo giallo a Pjanic. E’ stata una partita condizionata dall’espulsione, perché l’Inter con il cuore e il fisico, e l’incapacità della Juve di chiudere la gara, ha saputo ribaltare la situazione. Poi i cambi confusionari di Spalletti hanno fatto il resto. Non si può far uscire uno come Icardi, anche se ha finito la benzina. Prima della sostituzione di Icardi, l’Inter era in sofferenza ma non più di tanto. E’ evidente che dopo i cambi la situazione è cambiata. Alla fine la Juve ha vinto e ha chiuso il campionato. Brutta giornata anche per Handanovic, è rimasto fermo sui due gol.
Se il risultato di San Siro fosse stato diverso, avremmo visto un Napoli diverso a livello psicofisico. Anche lì, espulsione iniziale dopo intervento della Var. Il Napoli è sembrato scarico, prevedibile e sfiduciato, con il morale a terra. La Fiorentina ha infilato il coltello nel butto, ma ha consegnato lo scudetto all’acerrima rivale Juventus. Il bello e il brutto del calcio".

L’Inter è tagliata fuori dalla Champions League?
"Il pianto di Icardi dice tutto, con la consapevolezza che probabilmente non farà la Champions. E lui cosa farà? Niente soldi, niente investimenti? E’ una brutta botta per l’Inter. 4 punti di ritardo a 3 partite dalla fine è tanta roba. Il morale è dalla parte delle romane. Stanno vincendo con continuità. La Roma ha fatto poco turnover, contro il Chievo ha giocato una partita determinata, con molti contrasti. Maran ha pagato a caro prezzo questa sconfitta, ma cambiare un allenatore alla fine è un grosso rischio. Ci sono dei precedenti favorevoli, però, vediamo se i clivensi riusciranno a ripetersi.
La Lazio, invece, è stata più forte delle disavventure, vedi il rigore sbagliato e l’infortunio di Immobile".

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Sezione: News / Data: Lun 30 aprile 2018 alle 22:24
Autore: Filippo M. Capra / Twitter: @FilippoMCapra
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