Carlo Nesti esprime la propria indignazione per le rivelazioni di Zlatan Ibrahimovic nella sua autobiografia:

"E' pazzesco lo spazio che è stato concesso al libro autobiografico di Zlatan Ibrahimovic. Nutro una profonda ammirazione per lo svedese come calciatore. E' straordinario non solo per i gol segnati, ma anche per gli innumerevoli assist, indice di altruismo. Ma non posso tollerare che scriva di corse in auto a 325 chilometri l'ora, e di ubriacature da ritiro immediato della patente, senza pentirsene. Per migliaia di giovani, che muoiono di velocità o alcol, è un esempio vergognoso. Datemi pure del moralista, ma so quanto vale la parola di un "idolo" di oggi, davanti a tanti ragazzi. Getti via la penna, e si dedichi al pallone!".

Non solo: Nesti ha anche qualcosa da dire alla Juventus in merito al comunicato post-sentenze di Calciopoli:

"La "presa di distanze" della Juve da Moggi, è, in parte, incomprensibile. Vale sul piano "legale", ma non sul piano "diplomatico". Se il club bianconero rivuole gli scudetti, può anche dichiarare, per salvarsi giuridicamente, che non conosceva i comportamenti di Moggi. Ma, detto questo, sarebbe stato utile dire: "Tuttavia, preso atto di ciò che non conoscevamo, ci chiediamo perché Moggi sia stato condannato, e con lui la Juve in campo sportivo, visto che non esiste una sola telefonata di conferma dell'alterazione di un risultato". Difendendo Moggi, la Juve avrebbe legittimato proprio la "battaglia" per la restituzione degli scudetti".

Sezione: News / Data: Gio 10 novembre 2011 alle 16:23
Autore: Redazione FcInterNews
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