Gianni Nanni, medico sociale del Bologna nonché rappresentante dei medici di Serie A in Commissione Figc, non ha dubbi: un calciatore "debolmente positivo" al coronavirus va trattato come un positivo a tutti gli effetti e pertanto segnalato alla Asl e isolato. Lo ha spiegato nel corso di in un'intervista concessa ai microfoni di Tiki Taka, sottolineando anche la necessità di un laboratorio unico per l'analisi dei tamponi per evitare discrepanze nei risultati: "Non dobbiamo avere dei laboratori che su questo argomento danno dei risultati diversi: il positivo e il negativo sullo stesso soggetto non possono essere. Un laboratorio centralizzato semplifica problemi ed è più facile avere un metodo che è uguale per tutti. Il fatto di avere laboratori che si esprimono in maniera diversa sullo stesso soggetto, con prelievo fatto nello stesso modo e poca distanza l’uno dall’altro, questo crea qualche imbarazzo: perché uno lo da positivo e un altro lo dà negativo?".

Sul gene N e il caso Immobile: "Se quel gene riporta positività, quindi individua una positività nel soggetto, questo è positivo. Avessi un giocatore positivo al gene N? Lo dovrei immediatamente segnalare all’ASL, anche se debolmente positivo".

Sezione: News / Data: Mar 10 novembre 2020 alle 03:30
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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