Luca Caldirola è il capitano dell'Under-21 e la metà del cartellino è ancora dell'Inter, club in cui è cresciuto calcisticamente. Oggi è al Cesena, ma la Serie A resta l'obiettivo: "Il mio obiettivo è quello di arrivare in Serie A, ma il percorso di un difensore è molto più lungo e complicato rispetto a quello di un attaccante. Devo arrivarci piano piano. La scorsa stagione a Brescia è stata importante, perché abbiamo fatto 10 partite consecutive senza prendere gol. Ora sono a Cesena, dove sto giocando, ed è la cosa fondamentale. È un club ben organizzato, una piazza importante per la B. Dopo il Verona è forse la società che ha più abbonati".

Testa alla Svezia e al ritorno del playoff per gli Europei dopo la vittoria per 1-0 a Pescara: "Non bisogna illudersi di non aver subito gol: le punte sono forti. È probabile che le cambino: recuperano Celik del Pescara che può svariare sul fronte d’attacco e Ajdarevic che è bravo. Quelli che hanno giocato all’andata sono pericolosi, Armenteros lo conoscevo già perché lo avevo affrontato quando ero in Olanda (al Vitesse, ndr), con Ishak bisogna stare attenti. Ma noi abbiamo la consapevolezza dei nostri mezzi. Certo, abbiamo qualche assenza davanti, visti gli infortuni e visto che il mio amico Mattia Destro, col quale sto in contatto, è con la Nazionale A. Ma sono contento e tifo per lui. Qui c’è Longo, un altro ragazzo di scuola Inter, che può fare molto bene. E siamo forti: basta fare la partita e non sprecare le occasioni".

Sezione: News / Data: Lun 15 ottobre 2012 alle 08:56 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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