Carlo Tavecchio beccato con Antonio Giraudo. Lo scoop è di Giuseppe Cruciani, come spiega oggi anche la Gazzetta dello Sport. "Cosa si sarebbero detti Giraudo e Tavecchio? - si domanda la rosea -. «Tavecchio, da quello che ho sentito – riporta Cruciani – vorrebbe chiudere la vicenda con un “pari e patta”. A quel punto Giraudo ha detto: “Col cavolo, noi andiamo avanti”». La conversazione è scivolata su altri temi, dal team manager della Nazionale Gabriele Oriali all’attuale governance in Lega («il sistema Galliani-Bogarelli – le parole di Giraudo riportate dal giornalista – ha pisciato in testa alla dignità delle squadre italiane»), ma è chiaro che Calciopoli resta un argomento infiammabile, da maneggiare con estrema delicatezza". Le parti in causa si sono affrettate a smentire ogni sospetto, ma è evidente che l'incontro non poteva passare inosservato. "Quella andata in scena ieri, quindi, non è stata l’ultima puntata della “trattativa” che più o meno velatamente la Figc e la Juve stanno portando avanti da un bel po’? Entrambi i soggetti sono d’accordo su un punto: a parlarsi su questo argomento sono direttamente Tavecchio e Agnelli, che peraltro si sono incrociati quattro volte nell’ultimo mese - spiega ancora la Gazzetta -. Giraudo, che ormai vive a Londra dove si occupa di affari immobiliari, parlava a titolo personale o per conto di qualcuno? La Juve è stata categorica: dopo Calciopoli non esiste più alcun legame. Val la pena ricordare che Giraudo incrociò gli Agnelli ancor prima della squadra bianconera: fu la sua abilità nel rilanciare Sestriere a fargli conquistare la fiducia della Famiglia, in particolare di Umberto, papà di Andrea. Certo, Tavecchio non pare essere sfiorato da dubbi dopo il caffè preso con l’ex a.d. bianconero: è vero che il codice di giustizia sportiva non vieta contatti con soggetti inibiti (salvo che per le trattative di mercato), ma l’incontro solleva problemi di opportunità politica". 

 

Sezione: News / Data: Mer 28 ottobre 2015 alle 11:53 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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