Il presidente del Torino, Urbano Cairo, è tornato questa mattina ai microfoni di Radio anch'io lo sport sul dibattito riguardante l'utilizzo della Var. "Mi fa arrabbiare il fatto che non si usi  - ha dichiarato - Ce l'abbiamo ma non si utilizza. Ero molto contento lo scorso anno della sua introduzione, ma se dopo un anno siamo ancora qui ad avere episodi in cui si decide di non utilizzarla...".

Altro argomento toccato dal massimo dirigente è quello della presidenza della Federcalcio e della mancata candidatura, tra gli altri, di Massimo Moratti. "Evidentemente chi non ci candida è perché non pensa di poter avere consenso sufficiente. C'è un accordo tra Lega Pro e Dilettanti su Gravina che portando il tutto al 63% rende le cose difficile per un eventuale candidato. Io ero in Assemblea otto mesi fa quando poi l'elezione slittò. Ero sfavorevole a quell'esito perché volevo che qualcuno iniziasse a lavorare alle riforme. Mi battei per far sì che Gravina potesse andare avanti, visto che era tra i candidati. In questi otto mesi infatti sono successe cose assurde, come non sapere quante squadre hanno la B e la C. Sono accadute perché il commissario della Figc non è riuscito a far rispettare un certo tipo di cose. Siamo in ritardo di otto mesi. Avessimo eletto Gravina non saremmo in questa situazione. Su questo sono avvilito".

Ultima battuta sull'effetto Cristiano Ronaldo nella città di Torino. "Non mi sembra ci sia ancora più di tanto. C'è stato un effetto Ronaldo all'inizio perché il giocatore è importantissimo. Oggi mi sembra meno evidente, anzi si va quasi avanti sotto traccia con quel che è successo".

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Sezione: News / Data: Lun 08 ottobre 2018 alle 10:00
Autore: Mattia Todisco
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