Dalla rubrica 'Ce l'abbiamo con' di Sportmediaset, Alberto Brandi, volto noto di Controcampo, attacca la FIFA sulla questione Pallone d'Oro con Wesley Sneijder escluso dal podio: "Esiste un “avanti Fifa” e un “dopo Fifa” nella storia del Pallone d’oro. Solo così possiamo (a fatica) giustificare la scandalosa eliminazione di Sneijder dalla triade che si contenderà la nuova versione del Pallone d’oro, che unisce la storia antica del trofeo di France Football a quella più recente del Fifa World Player.

Da quest’anno i premi si sono fusi ed evidentemente sono stati modificati i criteri di giudizio. Il vecchio Pallone d’oro teneva conto della prima parte dell’anno solare, puntando il mirino sui grandi trofei di fine stagione. Il vincitore è sempre stato uno che ha messo la sua impronta sulle vittorie di Champions, Mondiali o Europei. Tanto per capirci, se esistesse ancora il vecchio Pallone d’oro ci sarebbe una lotta all’ultimo voto tra Iniesta (decisivo in Sudafrica) e Milito (eroe di Madrid). Invece l’interista era stato già escluso dalla prima lista causa mondiale vissuto ai margini.

Con la nuova formula ci saremmo aspettati che la miscela tra 2 premi producesse il seguente concetto: il premio va a chi ha vinto qualcosa (ispirazione dal Pallone d’oro) e che si è messo in mostra nell’arco dei 12 mesi (prerogativa del Fifa World Player). Invece i giurati si sono fatti condizionare da tutto quello che è successo dal mondiale in poi.

In tal senso stupisce la presenza nella rosa dei papabili di Messi. E’ il giocatore più forte del mondo, alzi la mano chi non lo pensa. Ma cosa ha raccolto quest’anno? In Champions, nella doppia sfida con l’Inter non ha mai visto la palla. Al mondiale non ha segnato nemmeno un gol. Quali meriti ha per essere nel mazzo dei 3 possibili vincitori? Diteci subito che il nuovo Pallone d’oro va al giocatore più forte del mondo. Così scriviamo già da ora che nella terna di chi se lo contenderà per i prossimi 10 anni ci sarà sempre Messi.

E non uno come Sneijder che è stato decisivo nella vittoria dei 3 trofei dell’Inter (4 con la Supercoppa Italiana) e che ai mondiali è stato finalista, capocannoniere e secondo miglior giocatore del torneo dietro a Forlan per la giuria dei giornalisti accreditati. Tutto questo, non è bastato".

Sezione: News / Data: Mer 08 dicembre 2010 alle 20:21
Autore: Fabrizio Romano
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