"Posso dire che molte volte i calciatori non riescono a ripetere in ambienti o realtà diverse le prestazioni che hanno dato loro prestigio. Un po' come trasportare le viti da un terreno all'altro: non è detto che l'uva venga della stessa qualità. Dispiace perché è stato un investimento importante, che si poteva pure aspettare sei mesi a fare, senza esborsi di cartellino, specie oggi che i club non hanno tante risorse da dedicare al mercato". L'agente Giovanni Branchini commenta a TMW le difficoltà di Christian Eriksen nella sua avventura all'Inter, affrontando poi tanti altri argomenti in ottica nerazzurra. 

Papu Gomez che occasione è?
"Alle cifre di cui sento parlare non penso ci sarà mercato. Qualche volta capitano questi incidenti di percorso, ed è un peccato: ha dato e ricevuto molto dall'Atalanta, ed è spiacevole che tutto si concluda così. Ma episodi e malintesi che rendono la convivenza difficile capitano. Non credo però che ci sarà questa asta o chissà che mercato: non dimentichiamo che non si tratta di un giovane che esplode ora, e che si affaccia adesso sul palcoscenico internazionale. Se qualche suo estimatore deciderà di fare una mossa del genere, allora sì, ma non credo alle cifre di cui sento parlare".

Il rinnovo di Tagliafico allontana le squadre interessate?
"No, non credo. Era più un atto dovuto, perché il ragazzo si fa apprezzare molto sia in campo che fuori. Un modo per gratificare un giocatore che, in una situazione normale, avrebbe probabilmente cambiato casacca. In quest'epoca di ristrettezze è rimasto, e penso ci sia un'intesa molto positiva tra club, giocatore ed entourage. Un segnale di continuità e rispetto, ma se il mercato mostrasse interesse non sarebbe stato allenato".

Che lingua sta studiando Allegri?
"Studia inglese da tempo, ma perché aveva già iniziato tempo addietro. Ora lo fa con intensità, ma già lo faceva quando era ben saldo in panchina... Ora è sereno e consapevole della situazione generale, in cui sono cambiati i metodi d'intervento dei club. Ha voglia di tornare a lavorare ma sa che capiterà quando sarà il momento".

Che club italiano si è interessato a Tagliafico?
"Inter e Napoli, poi c'erano interessi anche da squadre straniere. Però non si è concretizzato nulla e le cose rimangono così".

L'Inter prenderà un vice-Lukaku?
"Sì, credo di sì. La Juve pure andrà su una punta in più". 

Icardi è destinato a rimanere al PSG?
"Il mercato decide che resterà lì. Ho cercato di rispondere in modo gentile...".

Troppo pensare a un Milan da Scudetto?
"Assolutamente no. Sta facendo bene, ha trovato ottimi risultati... La mia favorita rimane l'Inter: se ritrova la serenità del suo tecnico e l'ambiente riuscisse ad essere meno carico di tensioni, potrebbe avere la forza di imporsi. Tra le possibili sorprese c'è il Milan ma la Juventus sicuramente potrà giocarsela fino in fondo".

Perché Conte è così nervoso?
"Non voglio fargli appunti, è sempre stato un tecnico caratteriale e molto presente. Dall'esterno, col beneficio d'inventario, sembra sempre una squadra che va in campo con una certa angoscia, non con la forza della serenità. Una tensione che non aiuta".

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Sezione: News / Data: Lun 21 dicembre 2020 alle 19:55 / Fonte: TMW
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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