Tante le polemiche che hanno accompagnato questi primi giorni del ritiro di Lugano dell'Inter, ritiro off limits per i tifosi e anche per gli addetti ai lavori. Il sindaco della città ticinese Marco Borradori, intervistato da Ticinonline, prova a chiarire i motivi in base ai quali si è generata questa situazione: "La dirigenza dell’Inter con noi è stata esplicita sin da subito. Voleva la tranquillità e la discrezione che, altrove, non poteva avere. Certo, da amante del bel calcio, piacerebbe anche a me assistere a degli allenamenti a porte aperte. I patti, però, erano chiari. L’Inter ha obiettivi ambiziosi, vuole ridurre il gap con la Juventus e tornare grande in Europa. Il nuovo allenatore, Antonio Conte, è un duro, un vincente, non guarda in faccia a nessuno. La sensazione è che sia stato lui a volere un ambiente “protetto” per iniziare il nuovo corso".

Il sindaco, comunque, difende la scelta di ospitare il ritiro dei nerazzurri spiegando le sue motivazioni: "Prima di tutto il nome della Città, viste le rinnovate ambizioni del club milanese, sta girando molto sulla stampa internazionale. E non è tutto: l'Inter ha un’ottantina di sponsor. Molti saranno presenti a Lugano e avranno un incontro con il mondo economico ticinese. Sarà una grande occasione per intensificare determinate collaborazioni o per creare nuovi contatti. È prevista inoltre una missione della camera di commercio in Cina a novembre. Ci sarà anche la Città di Lugano. I rapporti con la Cina sono da anni importanti per noi".

VIDEO - I TIFOSI IN RITIRO NON "MOLLANO" NESSUNO: APPLAUSI PER TUTTI, ANCHE PER ICARDI E RADJA

Sezione: News / Data: Mer 10 luglio 2019 alle 14:57
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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