Tifoso nerazzurro doc, Paolo Bonolis commenta l'approdo di Leonardo sulla panchina dell'Inter dopo 13 anni vissuti con i colori rossoneri: "Non ci vedo nulla di strano. In politica i parlamentari passano da un partito all'altro durante la stessa legislatura - ironizza il conduttore tv -. Mi sembra che ci sia tanta ipocrisia: è nella natura del mestiere di allenatore spostarsi, provare nuove panchine. Soltanto degli sciocchi potrebbero fargli pesare il passato milanista".

Tuttavia, il desiderio di Bonolis per il dopo-Benitez era un altro: "Nell'immediato avrei preferito Luciano Spalletti", anche se spiega: "Leonardo è una persona perbene, intelligente e preparata. Ha allenato un Milan abbastanza vecchio e scarso e l'ha portato in alto. A priori non possiamo sapere se lui, brasiliano, sarà in grado di fondersi con uno spogliatoio in cui gli argentini hanno potere. Sono positivo però, perché vedo entusiasmo attorno al nuovo tecnico, con Benitez non era cominciata così".

Riguardo il futuro della panchina nerazzurra, lo showman ha le idee chiare: "Più avanti punterei su Di Matteo: è bravissimo e dominerà la scena nei prossimi vent'anni. Il suo West Bromwich gioca meglio del Real Madrid".

Come è stato per Benitez, Mourinho potrebbe ancora essere una presenza/assenza ingombrante, ma Bonolis rassicura: "Non penso, anche se credo che da lontano José continui in qualche modo a influenzare l'ambiente della squadra con la sua forte personalità".

Sezione: News / Data: Gio 30 dicembre 2010 alle 13:03 / Fonte: La Gazzetta dello Sport
Autore: Daniele Alfieri
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