Che cosa è il derby? Roberto Boninsegna, a Tuttosport, lo spiega così: "Il derby a Milano è qualcosa che senti anche nella gente. Per esempio, il mio portinaio era milanista. Ogni volta che c’era il derby, mi fermava in settimana e mi chiedeva: “Signor Roberto, come sta?”, io rispondevo sempre: “Sto bene, lei non si preoccupi”. Tutta la città ti fa sentire che il derby è qualcosa di speciale». 

Domenica che partita sarà?
"Ci sarà una squadra in formissima, che è il Milan e l’Inter che sta attraversando un periodo negativo, sotto tutti gli aspetti, sia di gioco che di risultati. Le due variabili che potrebbero sparigliare un po’ le carte sono il rientro di Icardi, un giocatore importante e un bomber straordinario su cui la squadra fa affidamento; e poi bisognerà vedere quanto ha speso in settimana il Milan in Coppa Italia. Entrambe le cose potrebbero dare una mano all’Inter". 

Si aspettava il calo che hanno avuto i nerazzurri da dicembre in poi? 
"No, ma credo che non se lo aspettasse nessuno visto che fino al palesarsi della crisi l'Inter era rimasta agevolmente nei piani altissimi della classifica. Poi ha inanellato una serie di risultati negativi e da inizio dicembre fino alla gara col Genoa ha messo insieme 9 punti, una media quasi da retrocessione. Bisognerebbe capire cosa è successo, perché sinceramente io non so spiegarlo". 

Spalletti è stato elogiato molto nella prima parte del campionato, ma anche un po’ criticato nelle ultime uscite. Secondo lei, ha qualche responsabilità nella crisi degli ultimi due mesi? 
"Quando si vince il merito è di tutti e quando le cose non girano hanno tutti colpe, dai vertici del club fino all’ultimo dei magazzinieri. Non credo sia giusto addossare grandi responsabilità a Spalletti, i panni sporchi poi vanno lavati in famiglia".  

Ha spiegato prima l’importanza del recupero di Icardi. Qualche giorno fa la signora Wanda, sua agente, ha ammesso che stanno valutando altre offerte per il futuro. Lei farebbe uno sforzo per trattenerlo a Milano? 
"Intanto credo che il fatto che la procuratrice sia anche la moglie, sia una sfiga. Perché poi si finisce a parlare della carriera anche in casa e invece un giocatore dovrebbe rimanere più sereno. Certo, se alla fine Icardi decidesse di andarsene, sarebbe una grande perdita. Se fossi io nella dirigenza cercherei di fare il massimo per trattenerlo". 

C’è un giocatore che vorrebbe vedere in campo domenica? 
"Perisic. Nel senso che vorrei rivedere in campo il Perisic vero, non il fratello brutto che dalla fine dell’anno scorso gioca nell’Inter".

Sezione: News / Data: Sab 03 marzo 2018 alle 10:12 / Fonte: Tuttosport
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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