Come al solito, arriva dalle colonne della Gazzetta dello Sport il commento di Beppe Bergomi. "Nel secondo tempo la gara è un po’ cambiata: Stramaccioni ha ridisegnato meglio la squadra, ha invertito i due terzini, e anche i due centrocampisti centrali, trovando così più equilibrio. Senza fare niente di trascendentale, ma almeno ha rischiato meno e trovato il gol del pareggio. Sotto l’aspetto delle occasioni il Milan è stato superiore,ma per l’interpretazione del secondo tempo, per cuore e per il finale dell’Inter il pari ci sta. Non a caso dall’altra parte Abbiati è stato il migliore dei suoi".

Su Guarin e Schelotto. "Guarin è sempre l’ago della bilancia interista: concede qualcosa ma è l’uomo in più. Tra lo scetticismo generale ha segnato Schelotto: è un generoso, uno che da tutto, non gli puoi chiedere grande qualità ma può essere d’aiuto, e diventerà utilissimo se il sistema di gioco continuerà a essere il 4-2-3-1, per mettere insieme tanti giocatori di talento questo è l’unico modulo possibile".

Sezione: News / Data: Lun 25 febbraio 2013 alle 11:18 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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