Esteban Cambiasso appende gli scarpini al chiodo e inizia la carriera da allenatore. Beppe Bergomi commenta così sulla Gazzetta dello Sport: "Tatticamente è sempre stato un maestro di posizionamento. Anticipava il pallone, sapeva dove sarebbe arrivato. E garantiva qualche gol durante una stagione, fattore non da poco - scrive lo Zio -. In quell’Inter così forte tecnicamente e fisicamente ci stava benissimo un cervello come il suo che dava ordine e portava equilibrio. Cosa farà adesso? Il patentino appena conseguito a Coverciano indica quale sia la strada che vorrebbe percorrere. Non so se sia la sua principale idea, però credo che farebbe bene. Dall’esterno si è sempre percepito che fosse un allenatore in campo. Un calciatore che vedeva le azioni da prospettive difficili da comprendere alla maggior parte degli avversari. Quando diventi allenatore ti porti dietro ciò che ti hanno insegnato in carriera. Credo che Esteban sarebbe un tecnico da calcio propositivo, non difensivo. Un po’ come capita a tutti i grandi allenatori di adesso che un tempo erano centrocampisti. Mi vengono in mente Antonio Conte e Carlo Ancelotti per esempio. Come loro trasmetterà le nozioni di vittoria ai calciatori, infonderà loro sicurezze e basi fondamentali nella crescita. Dal centro del campo, dove ha giocato per anni, ha visto e compreso molto. E sono convinto che come Conte e Ancelotti, farà bene anche da allenatore. Non si perde tutta quella saggezza togliendosi la maglia e infilandosi la tuta. Semmai la si trasmette al gruppo che si andrà ad allenare per costruire un progetto vincente".

Sezione: News / Data: Sab 09 settembre 2017 alle 11:10 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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