Beccalossi: "Derby partita diversa dalla altre. L'Inter ha un'identità, può mettere in difficoltà il Milan"

"Il derby è una partita diversa dalle altre, chi indossa la maglia dell’Inter sogna di essere protagonista in una gara così importante. Sono settimane, giorni lunghi e la mente del giocatore è orientata all’essere protagonisti. Sono partite in cui sono importanti gli allenamenti. Non avendo molti giocatori a disposizione durante le sedute per gli impegni con le nazionali, però, qualcosa concedi". Evaristo Beccalossi analizza così la preparazione tattica e mentale in vista del derby tra Inter e Milan, in programma domenica 15 ottobre alle 20.45: "Questo tipo di gare si presentano da sole, ci sono motivazioni - ha precisato l'ex attaccante nerazzurro ai microfoni di Inter TV -. L’Inter comunque ha un’identità, non credo che Spalletti per quella gara inventerà qualcosa. Si stanno vedendo infatti i risultati, siamo sulla strada giusta, ma è chiaro che c’è ancora da migliorare. Avrei preferito che il Milan fosse già quadrato, invece adesso stanno cercando continuità, hanno cambiato tanti giocatori. Montella ha problemi nel mettere insieme la squadra. Mi aspetto un Milan diverso dalle ultime gare, ma noi dobbiamo stare attenti a non perdere l’identità, sono convinto che le nostre qualità possano mettere in difficoltà il Milan".

Sottolineata anche l'importanza della difesa, attualmente la migliore del campionato: "Stanno arrivando i risultati e questo aiuta a lavorare in un modo diverso. Intanto si è nella zona alta della classifica ed è un bel vedere. La difesa sta facendo bene, ma è chiaro che va tutelata con movimenti precisi. Spalletti ha trovato il giusto equilibrio per una squadra corta, aggressiva. Da amante del calcio, però, mi piacerebbe avere qualcuno che vada fuori dalle righe e che ci faccia vedere anche qualche soluzione diversa".

Chiusura dedicata al tifo nerazzurro: "ll tifoso è determinante, uno che ha la fortuna di indossare la maglia dell’Inter vede l’entusiasmo che c’è allo stadio, quello deve permetterti di dare un 30% in più perché hai un appoggio così. Ci sono le premesse per andare oltre, chi non lo fa non è da Inter".