Julio Cesar è pronto. La Copa America lo attende, e la brutta eliminazione del Mondiale contro l'Olanda è stata cancellata. Il portiere nerazzurro infatti dichiara alla stampa brasiliana: "Ho rimosso il dolore dell'eliminazione del Mondiale, ma è inevitabile pensarci ogni tanto. Adesso è tutto nuovo, staff tecnico nuovo, un nuovo gruppo. Sono sicuro che vincendo la Copa America, tutto verrà totalmente rimosso. Non parlo solo per me, ma per tutti coloro che sono chiamati". Il portiere brasiliano ha ammesso ancora una volta con l'umiltà che lo contraddistingue di essere responsabile del secondo gol dell'Olanda, quando ha colpito il suo compagno Felipe Melo: "Ho passato molto tempo senza dare interviste. E' stata una mossa utile, che mi ha permesso di guarire, ma non posso evitare di pensarci a volte. E' successo che due giocatori erano sulla palla, Felipe Melo non mi ha sentito forse per colpa delle vuvuzelas o forse perchè non ho gridato molto forte. Ho perso la palla, il mio corpo non era in equilibrio..succede. Sentivamo troppo l'obiettivo. Eravamo proprio nel gioco, e psicologicamente ne abbiamo risentito. E' stata una palla morta in cui due giocatori si sono scontrati. Non mi piace trovare un colpevole, che dicano ciò che vogliono".

Julio Cesar parla anche di Dunga: "Dunga è riuscito a costruire una nazionale dove tutti pensavano allo stesso modo, non c'erano titolari e riserve. Meritavamo la finale contro la Spagna. Non so se avessimo vinto o meno, ma meritavamo quell'emozione", aggiunge Julio Cesar, che adesso ride e scherza con i suoi compagni di squadra che lo eleggono il migliore del mondo: "Per me è un piacere, un onore allenarmi con questo gruppo e con Julio Cesar. Ho imparato ad ammirarlo, ero già un suo fan e vederlo dal vivo ne risalta ancora di più le qualità che sono indiscutibili, ho imparato molto da lui", dichiara Jefferson. 

"Julio è il migliore del mondo, e tutto ciò è una cosa molto positiva per noi. Viviamo ogni giorno con una persona fantastica, da lui si può solo imparare", aggiunge Victor. Ovviamente Julio Cesar non si esalta, e con molta onestà dice: "Apprezzo le loro parole, ma non mi considero il migliore al mondo, al momento. E' una sfida salutare lavorare con loro, non ci si può rilassare. Hanno tutti le qualità per essere numero uno della nazionale brasiliana", ha concluso Julio Cesar.

Sezione: News / Data: Gio 23 giugno 2011 alle 00:06 / Fonte: Traduzione di FcInterNews.it
Autore: Riccardo Gatto
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