Raggiunto dai microfoni di Lalaziosiamonoi.it, Amadeus, direttore artistico di Sanremo da ormai tre anni e noto tifoso interista, ha rivelato le sue impressioni su Lazio-Inter a poche ore dal match dell'Olimpico: "Devo dire che queste sono le classiche partite piene di stimoli. Spesso sono più pericolose le partite con le medio-piccole perché sei costretto ad attaccare e non hai i giocatori a disposizione. Lo stimolo mentale in queste partite è al massimo. Le partite tra Lazio e Inter sono sempre state spettacolari: tanti gol, bel calcio espresso e risultato sempre aperto. Credo che tutt'e due vorranno vincere e faranno di tutto per ottenere il risultato. I biancocelesti vengono dalla sconfitta di Bologna, i nerazzurri non vogliono perdere terreno nei confronti del Napoli e Milan. Entrambe le formazioni arriveranno al massimo della forma, poi vediamo cosa accadrà".

E riguardo al ritorno da ex di Simone Inzaghi: "Sull'accoglienza non saprei, non sono un tifoso della Lazio (ride, ndr). Mi auguro che venga accolto bene perché è un grande allenatore e ha dato tanto alla Lazio. Ha giocato e allenato tanti anni in questo ambiente, un pezzo del suo cuore inevitabilmente è qui e lo sarà sempre. E' un professionista, come tutti i calciatori e gli allenatori, fa un mestiere che lo può portare distante dalla sua squadra del cuore. Fossi un tifoso laziale non potrei non voler bene a Inzaghi. La sua Lazio è stata una delle squadre che ha giocato il miglior calcio degli ultimi anni. Il merito è dei giocatori, ma anche dell'allenatore. Lo stiamo vedendo anche all'Inter: tutti pensavano, me compreso, che una volta andati via Conte, Lukaku e Hakimi la stagione sarebbe stata difficile. Il piacentino si è dimostrato un ottimo allenatore, ma all'inizio era un punto interrogativo. In questi primi mesi da interisti mi ha fatto un'ottima impressione: conosce bene il calcio, crea il gruppo, ha le idee chiare e fa rendere i calciatori al meglio delle loro possibilità. Dzeko sembra essere ringiovanito di 10 anni. Sono felice che Inzaghi sia l'allenatore dell'Inter".

Amadeus ha rivelato anche il suo modo particolare di seguire le sfide dei nerazzurri: "Io guardo la partita in piedi, se no mi sento male (ride, ndr). Lo faccio come se fossi l'allenatore della squadra. Grande ansia, la vivo con mio figlio e mi siedo solo durante l'intervallo. Spesso le partite le riguardo successivamente, solo se si vince però. Così me le gusto di più. Scambio di messaggi con Fiorello? Si, tra noi interisti ci scambiamo un messaggio quando le cose vanno bene o ci arrabbiamo quando le cose vanno male. Però nei 90 minuti non guardo proprio il cellulare. Chi è super tifoso mi può capire: tendo a isolarmi e godermi la partita. Chi mi chiama in quel frangente sa che il telefono squillerà a vuoto. Non risponderò mai!".
Sezione: News / Data: Sab 16 ottobre 2021 alle 16:54
Autore: Daniele Alfieri
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