"Lo spezzatino non è un cambiamento epocale. Più che un cambiamento, è un servizio: così viene data la possibilità di poter seguire tutto. È una ottimizzazione". È l'opinione di Demetrio Albertini, ex centrocampista del Milan e della nazionale italiana, sulla proposta di spalmare 10 partite di Serie A in altrettanti orari diversi. "È un cambiamento che nasce tanto tempo fa - dice al telefono con l'Ansa -. Quando ho iniziato a giocare c'erano solo le partite alle 15, si giocava tutti in contemporanea per la schedina. Poi sono arrivati anticipi e posticipi, ma per me la novità vera è stata quando andai a giocare in Spagna nel 2003 nella Liga: c'erano già partite in orari completamenti diversi, la prima volta che giocai alle 22, all'intervallo rischiai di addormentarmi, ma comunque i miei compagni mi spiegarono che anche con gli orari così spalmati funzionava tutto bene".

Albertini aggiunge: "In Serie A il cambiamento non è epocale, già nelle ultime stagioni c'erano solo tre partite in contemporanea. È una ottimizzazione, che consente tra l'altro ai tifosi di poterle guardare tutte senza problemi. Anche perché, non va dimenticato, c'è anche la concorrenza del calcio straniero in tv. Anche a me piaceva l'idea di poter giocare tutti la domenica, ma il cambiamento è in atto da tempo, qui siamo solo all'ultimo passaggio".

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Sezione: News / Data: Lun 07 giugno 2021 alle 23:54
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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