Anche Demetrio Albertini parla alla Gazzetta dello Sport del duello tutto milanese per lo scudetto.

Quanto vale un derby elevato alla potenza scudetto?
"Incalcolabile. Il livello della sfida si alza clamorosamente: se lotti per vincere il campionato te la giochi quasi sempre contro grandi squadre, ma se la big in questione è quella con cui condividi la città allora diventa straordinario".

Se guarda la classifica che cosa pensa?
"Che è bellissimo. Inutile girarci intorno, quelle due devono essere lì, in quella posizione, a giocarsi lo scudetto".

Il teorema della squadra che gioca le coppe e rischia di più in campionato è dimostrato?
"Niente affatto: noi quell’anno arrivammo in finale di Champions e ci confermammo campioni d’Italia. L’Europa ti toglie energie fisiche ma ti restituisce tantissimo a livello di morale. Prendete l’Inter di oggi: uscire ai gironi di Champions è una sconfitta, non ci sono vantaggi nel non andare avanti in competizioni così importanti".

Meglio la calma serafica di Pioli o la passione sanguigna di Conte?
"Meglio la serenità che nasce dalla compattezza tra giocatori, allenatore e società. È un quadro che ritrovo sia al Milan che all’Inter, ma sotto certi punti di vista, penso alla gestione dei post partita o alle situazioni fuori dal campo, ho l’impressione di vedere più serenità tra i rossoneri".

Il Milan arriva da due pareggi sofferti, l’Inter ha battuto il Cagliari e soprattutto il Napoli. Il vento in cima sta cambiando?
"La classifica è veritiera, il Milan è davanti perché lo merita. Ma c’è una incertezza che durerà a lungo e che rimetterà in gioco anche chi ora è più indietro, come Juve e Napoli".

Chi sarà capolista a Natale?
"Milan o Inter, ma è tutto troppo aperto. Escludendo la Lazio, che resta una grande squadra nonostante la mancanza di continuità, le avversarie di entrambe sono alla portata solo sulla carta, ci sarà da sudare".

Un derby alla pari in tutto, insomma?
"L’Inter ha più esperienza, è più strutturata. Ma il Milan ha qualcosa di speciale, basta guardarlo giocare: magari non fa tanto possesso ma è quasi sempre nella metà campo avversaria. È la spavalderia dei giovani, e tra le grandi di A ce l’hanno solo loro. Più che difendere il primato, il Milan dovrà difendere l’entusiasmo per attaccare lo scudetto: se ci riuscirà può arrivare davanti a tutti".

VIDEO - NERAZZURLI - INTER-NAPOLI, ODISSEA TRAMONTANA MA FINISCE COI TRE PUNTI

Sezione: News / Data: Ven 18 dicembre 2020 alle 17:46 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print