Intervistato da Gr Parlamento nel corso de 'La Politica nel Pallone', l'ex presidente della Figc Giancarlo Abete torna sul momento difficile del calcio italiano: "Sono giorni amari per la tristezza della mancata qualificazione ai Mondiali e per quanto ne è conseguito in ambito federale. Non essere qualificati dopo 60 anni fa pagare dei prezzi elevati, che ci fossero delle avvisaglie si era capito dalla partita di settembre con la Spagna e dalle tre successive, era maturato la convinzione che le scelte tecniche non fossero state all'altezza delle necessità".

Abete sottolinea: "Oggi siamo all'interno di un problema sportivo. C'è una difficoltà di ricambio generazionale. Quando ero presidente io c'erano tre grandi giocatori Buffon, Balotelli e Pirlo, ma grandi ricambi non ci sono stati. C'è un problema di carattere tecnico che è diverso da quello del 2006. Necessario un commissario in Figc? Ne abbiamo avuti di importanti come Raffaele Pagnozzi, Gianni Petrucci, Guido Rossi e Luca Pancalli, ma non è una figura in grado di risolvere i problemi: le grande riforme le fanno le assemblee, che devono condividere un percorso. Un commissario sostituisce il consiglio federale nella normale gestione. Si evoca la figura del commissario, ma tanti non sanno le sue reali funzioni".

Sezione: News / Data: Mer 29 novembre 2017 alle 22:31
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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