"C'era molta confusione in ambito dirigenziale. Un’organizzazione fumosa che cercavano di far passare per perfetta. Il modo in cui è finita non mi stupisce e per come andavano le cose, è meglio che sia finita. Il mio punto di riferimento era Gattuso". Il duro attacco alla vecchia dirigenza del Milan arriva da Christian Abbiati, che non lesina una stoccata anche a Vincenzo Montella: "È stato un mezzo disastro. È andata male perché non si fidava di nessuno".

Un giudizio su Mirabelli?
"Una sorpresa positiva, è uno che si fa il mazzo. Ho vissuto da vicino il rinnovo di Donnarumma e devo dire che ha gestito la faccenda benissimo, a tutela del club. È stato uno dei pochi ad avere il coraggio di andare contro Raiola. E poi ha vinto la scommessa Gattuso".

Al Milan sono tornati alcuni suoi vecchi amici. Di Leonardo lei disse che il suo passaggio all’Inter l’aveva lasciato 'perplesso'.
"Ci rimanemmo male perché fu una cosa inaspettata. Ma vi dico che io nell’armadio ho solo due maglie autografate: quella di Maldini e la sua. Questo fa capire cosa penso di lui, credo".

E sono arrivati pure Higuain e Caldara.
"Higuain era il bomber che mancava. Sono sorpreso che la Juve abbia fatto questa operazione, a guadagnarci è il Milan".

Nasce tutto da Bonucci.
"Probabilmente gli sono state promesse cose che non sono state mantenute. Ma Leo ha il merito di aver fatto crescere Romagnoli. Come sempre, il lavoro paga".

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Sezione: News / Data: Gio 09 agosto 2018 alle 17:44 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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