Serviva una svolta al mercato dell’Inter e la visita milanese di Thohir la ha portata. Il tycoon ha passato le sue giornate in sede con una serie di riunioni interminabili, con il mercato in testa, prima ancora della gara con la Juve. 
Mazzarri ha la fiducia del presidente e la dimostrazione è la determinazione che la dirigenza sta mettendo nel cercare di accontentarlo con un grande regalo: Hernanes. 

Non è ancora chiusa in tutto e per tutto, ma la base dell'accordo accordo c’è (circa 16 milioni). Non più con Mbaye nell'affare, alte le richieste alla Lazio del suo entourage (come annunciato) e nemmeno troppa sicurezza nel mettere sul piatto il giovane senegalese da una parte della società nerazzurra. Alla fine si è optato per il “piano B”, solo soldi, raccattati qua e là e pagabili non in un’unica rata. Oggi il giorno X per il Profeta in nerazzurro, le visite sono prenotate e tutto l’ambiente aspetta di accogliere il primo grande colpo del nuovo corso.

L’idea era, e fore resta, quella di prendere un attaccante. Difficile possa però arrivare con la cessione di Belfodil al Qpr per ora tramontata (una telenovela che si spiega anche con la titubanza del giocatore nella meta stessa) e quella di Icardi al Monaco (il giocatore vuole giocarsi le sue chance in nerazzurro).

Cessioni parola chiave del mercato, ma anello debole della sessione invernale fino a oggi (molte situazioni si sbloccheranno nelle ultime ore). Pereira è stato visionato in Russia (solo interesse), richiesto in Germania (nessuna offerta ufficiale, a cifre basse rispetto alla cifra che chiedeva l’Inter), tutto prima di finire in Brasile, con un milione per il prestito e il risparmio sull’ingaggio, non quello che si aspettava di incassare la dirigenza.

Ranocchia è stato vicino al Borussia, che lo valutava 5-6 milioni (cifra che l’Inter conta di prendere anche in estate dopo un ipotetico prestito), ora è spuntato il Gala, ipotesi non ancora tramontata del tutto. Non solo il giocatore indeciso o problemi di ingaggio, ma l’Inter ha fermato l’affare perché parallelamente si era sviluppata l’ipotesi Samuel-Fiorentina, poi sfumata. L’italiano vuole lo spazio che in nerazzurro non sta trovando per non perdere il treno Mondiale. L’entourage sta sondando tutte le ipotesi dell’ultimo minuto, con il Gala che potrebbe tornare in auge anche dopo le 23 di domani (il mercato in Turchia chiude il 3 febbraio, sempre che Cellino non ceda Astori). Per giugno un ammiratore d’eccezione c’è già, pronto a sfruttare l’affare: Antonio Conte.

Ancora più spinosa è la questione Guarin. Il giocatore si è sentito juventino, tuttora non ha perso la speranza di approdare in bianconero, anche se le possibilità sono ridotte (più il giocatore a spingere per la riapertura dello scambio con Vucinic). I nerazzurri preferirebbero la cessione a titolo definitivo, escludendo per ora il rinnovo. L’entourage rivela che il Galatasaray non sarebbe una prima scelta per il colombiano. Se non arriveranno offerte dell’ultima ora (i dirigenti stanno sondando parecchi terreni oltre a quello turco) l’ipotesi Gala tornerebbe di moda, come nel caso di Ranocchia, anche dopo la giornata di domani. Se Guarin dovesse restare sarebbe complicato reinserirlo nel gruppo di Mazzarri. Lui ha le valigie in mano e probabilmente verrà accontentato. Servirà un passo da parte sua e uno da chi lo vuole (offerta per ora bassa). 

Ore frenetiche sperano l’Inter dal gong di mercato. Il primo colpo di Thohir è pronto, ma la sorpresa è dietro l’angolo. Tutto dipenderà dalle cessioni last minute, la parola d’ordine del mercato. Dal primo all’ultimo giorno...
 

Sezione: La Rubrica / Data: Ven 31 gennaio 2014 alle 00:30
Autore: Luca Pessina / Twitter: @LucaPess90
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