Dopo la sconfitta contro l'Inter e il giro di interviste, Paulo Sousa si presenta in sala conferenze al 'Meazza' per commentare la partita con i giornalisti presenti, tra i quali l'inviato di FcInterNews.it:

Recrimina per l'approccio?
"Sono stati nostri errori, purtroppo ci penalizzano. Possiamo migliorare, la squadra ha prodotto bene in attacco ma dobbiamo migliorare. Poi abbiamo continuato a crederci, il calcio mostrato è stato straordinario e mi spinge di più ad aiutarli a fare sempre bene".

La soddisfa di più la prova globale o la reazione?
"Tutte e due. La prova globale significa crederci rimanendo legati al proprio gioco. Ne sono orgoglioso".

Non è la prima volta che accade un blackout. Cosa pensi dell'arbitraggio?
"Non è questione di approccio, non di errori dei singoli. Ogni situazione sbagliata ci penalizza, cerchiamo di migliorare. Cerchiamo di dare migliorarci sia singolarmente che collettivamente nella fase difensiva. Dell'arbitro sapete che non parlo".

E' arrabbiato per i primi 20 minuti o per l'arbitraggio?
"Sono orgoglioso dei miei ragazzi, mi spingono a fare sempre meglio perché lo meritano".

Perché ha fatto entrare Chiesa e Perez?
"Ognuno di loro ha capacità di saltar l'uomo e creare azioni pericolose, sono potenti, reggono i contatti fisici. Voglio anche accorciare il ponte tra settore giovanile e prima squadra".

La Fiorentina ha avuto il merito di restare in partita. E' per quello che lei trasmette alla squadra o è l'Inter che è sparita?
"Noi abbiamo molto merito per la nostra qualità. Il calcio è una scuola di vita, se ci presentiamo con voglia e intensità, quando finisce la partita manteniamo lo stesso atteggiamento".

Sezione: L'avversario / Data: Lun 28 novembre 2016 alle 23:44
Autore: Redazione FcInterNews.it
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