Il presidente del Verona, Maurizio Setti, ha parlato così alla Gazzetta dello Sport alla vigilia del match con l'Inter: "Io non mi emoziono mai. Preferisco pensare che ogni gara, anche prestigiosa, non sia comparabile col traguardo finale. Il modello per me è il Borussia Dortmund. Ma non lo nascondo, da giovane andavo in trasferta per vedere la Juve in Champions".

Quali sono i suoi rapporti con i presidenti di serie A?
"Ridotti al minimo". 

Non si fida? Chi stima?
"Mi dicono che De Laurentiis ha un caratterino, ma ha fatto una grande lavoro al Napoli. Anche Lotito ha il calcio come prima attività. Ma in Lega non ci metto piede".

Perché?
"Ho sempre ricavato l’impressione che quell’ambiente non fa bene al calcio. Occorre un cambio di mentalità per uscire dalla provvisorietà".

Verona a San Siro in coincidenza dell’addio di Moratti. Che pensa di Thohir?
"In Premier e in Francia c’è già internalizzazione. I grandi club devono aprirsi a nuovi investitori, a meno che le grandi famiglie non intendano continuare a perdere soldi. Invece penso che per un club medio sia meglio una guida italiana: capisce meglio il territorio". 

Fiorentina e Juve la tentano per Jorginho. Lo vende a gennaio?
"Io sono abituato a portare a termine i miei lavori".

Intanto riscatta Cirigliano che non è meno forte...
"Vero. Mandorlini vorrebbe cambiare modulo per fargli spazio".

E Iturbe lo riscatta?
"Servono 15 milioni per Juan. Dipende da quanto dimostrerà di essere bravo".

Un pronostico per stasera?
"Metta che vinciamo 3-0...". (sorride, ndr).

Sezione: L'avversario / Data: Sab 26 ottobre 2013 alle 10:38 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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