Un ritorno difficile, non soltanto sentimentalmente, per Maurizio Sarri che domani sera tornerà al San Paolo per la prima volta da allenatore della Juventus, acerrimo rivale dei partenopei. Il Napoli di Gattuso, che vedrà anche il ritorno di Gonzalo Higuain, tra i peggiori dei 'core ngrati' del capoluogo campano, naviga sull'onda dell'entusiasmo dopo la vittoria in Coppa Italia, entusiasmo che potrebbe giovare nel complicare la corsa dei bianconeri, a +4 dall'Inter. Durante la conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Juventus, il tecnico bianconero dice la sua anche sul neo acquisto (non ancora formalizzato, ma ormai certo) dell'Inter, Christian Eriksen.

C'è sicuramente una partita da giocare, ma quanto spazio c'è nei suoi pensieri per il ritorno a Napoli?
"Per me è una gara particolare, ma è altrettanto chiaro che non bisogna disperdere troppe energie per cose personali e non per un obiettivo collettivo, che è quello di giocare una partita di alto livello per portare a casa punti. La partita è complicata per diversi motivi".

Venendo alla Juve ha chiuso l'ipotesi di tornare a Napoli?
"In questo momento non ho di questi pensieri. Se me lo chiedi di botto, posso dire che magari dopo questa esperienza penso di smettere. Vedremo quante energie di saranno rimaste, non lo so".

Higuian contro il Napoli ha sempre fatto gol, può incidere nelle sue scelte?
"Non guardo mai questi aspetti, perché hanno tante sfaccettature. Se gioca è perché arriva da una partita straordinaria, diversamente è perché vado su altre direzioni. Le decisioni devono essere sempre tattiche, diversamente ci sono mille aspetti positivi e mille negativi".

Disse che i fischi del San Paolo all'indirizzo di Higuain erano stati ingiusti, lei li considererebbe ingiusti?
"Li considererei una dimostrazione di affetto. Siccome ero lì quando la Juventus pagò la clausola di Higuain, posso dire che i fischi erano ingiusti".

Eriksen può cambiare l'equilibrio del campionato?
"Sicuramente è un giocatore di grossa caratura. Da quì a pensare che possa cambiare gli equilibri totalmente è un passo successivo. A noi comunque non interessa. Noi siamo consapevoli del nostro valore e a rendere al massimo del nostro potenziale, cosa che finora abbiamo fatto non sempre bene. Al di là dei giocatori che arrivano in altre squadre".

Cosa ha cambiato il Napoli dalla gestione di Ancelotti a quella di Gattuso?
"Sta cambiando, anche sul piano del modulo. Gattuso riesce a dare solidità alle sue squadre e mi pare stia riuscendo in questo intento".

Gattuso ha detto che spesso ha fatto il copia e incolla del gioco di Sarri. Lei all'inizio con chi lo aveva fatto?
"Accumuli esperienza e alla fine pensi che è roba tua. Invece all'inizio c'è una grossa influenza da parte di qualcuno. Io non ne ho avuto una diretta ma sicuramente da qualcuno avrò preso, in questo momento non saprei dire".

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Sezione: L'avversario / Data: Sab 25 gennaio 2020 alle 14:23 / Fonte: TMW
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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