Il tecnico della Juventus Maurizio Sarri, a margine della sfida vinta dai bianconeri per 2-1 contro l'Inter, ha parlato direttamente da San Siro ai microfoni di Sky Sport. Di seguito le sue dichiarazioni.

Qual è stata la formula della vittoria e del sorpasso in classifica?
"Il sorpasso in questo momento ha poco significato. Abbiamo fatto una prestazione di personalità e carattere, contro una squadra forte, che aveva vinto tutte le gare, in un ambiente carico. Questo è l'aspetto positivo. L'approccio è stato buono, abbiamo meritato di vincere".

C'è una traccia di sarrismo nei 24 passaggi che hanno portato al gol di Higuain: cos'ha visto in quell'azione?
"I piedi dei giocatori... Questa è una squadra che, quando trova lucidità, può palleggiare con grande lucidità. Quando il palleggio è lucido, puoi trovare sbocchi in verticale".

A un certo momento hai messo Higuain con Dybala e CR7: cosa dobbiamo aspettarci in futuro?
"L'inerzia della gara in quel momento era totalmente nostra: dovevamo provare questa cosa, perché uscire dalla partita senza vincere era secondo me ingiusto. Purtroppo abbiamo provato questa situazione in un momento in cui Paulo (Dybala, ndr) era già stanco. Mi sono accorto che l'inerzia del match stava cambiando, quindi ho riequilibrato la squadra".

De Ligt ha compiuto un passo indietro a livello di comunicazione con Bonucci?
"Parla poco l'italiano, sarà per quello (ride, ndr). Lui è un ragazzo forte, chiaramente è in fase di adattamento al nostro calcio, alla nostra squadra e al nostro modo di difendere. E' chiaro che possa avere qualche difficoltà in più in alcune partite. Probabilmente l'infortunio di Chiellini ci ha costretto a forzare l'inserimento globale di questo ragazzo: ci fosse stato Giorgio, probabilmente un inserimento graduale avrebbe aiutato questo ragazzo".

Entra Bentancur, fa assist per Higuain. Vuoi lavorare lo stesso sui centrocampisti?
"Io penso che questa squadra, sul piano del palleggio, abbia già fatto passi in avanti importanti. Dobbiamo lavorare sul predominio: non abbiamo una supremazia territoriale enorme. Bisogna pressare meglio, andare sulle palle perse e sulle palle vaganti. Dobbiamo togliere qualsiasi tentativo di ripartenze agli avversari, per giocare sempre nella loro metà campo. Ma questa è una squadra abituata a difendere più bassa: bisogna rispettare tutto quello che è stato fatto prima, per poi aggiungere cose diverse".

Sei primo in classifica: ti aspettavi di essere così avanti?
"Secondo me abbiamo ancora margini di miglioramento, bisogna andare a trovarli pian piano. La squadra, individualmente, è forte. Dalla panchina possono alzarsi giocatori importanti; riusciamo a fare risultato anche se, come penso, in questo momento non siamo al 100%".

Come stai evolvendo?
"Ad Empoli sono partito in un modulo, poi a Napoli ho fatto un altro ciclo cambiando sistema di gioco. Al Chelsea il modulo apparentemente era lo stesso, ma era interpretato in maniera completamente diversa. Qui stiamo facendo lo stesso percorso: il modulo va sempre modellato sulle caratteristiche dei giocatori".

Sezione: L'avversario / Data: Dom 06 ottobre 2019 alle 23:27
Autore: Andrea Pontone / Twitter: @_AndreaPontone
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