Sempre più primo in Liga, il Real Madrid vuole chiudere anche il girone D di Champions League da padrone assoluto, davanti all'Inter di Inzaghi, beffata all'andata da un gol di Rodrygo al fotofinish. A quasi tre mesi di distanza, sarà una sfida completamente diversa, tra due squadre accomunate da un periodo di forma straripante, come ha sottolineato Carlo Ancelotti in conferenza stampa. Ecco le sue parole:

Otto vittorie consecutive, leader in Liga e in Champions: a maggio pensa di vincere la Coppa?
"Ora non ho questa idea in testa, penso a preparare bene la strategia della partita. Domani affrontiamo un avversario che sta giocando bene, dobbiamo vincere perché c'è in palio il primo posto. L'obiettivo è arrivare in fondo o in finale, che è la prima cosa da fare per vincere il trofeo. La storia di questo club, il migliore al mondo che ha vinto più titoli in Europa, impone di vincere".

Il Real può considerarsi un favorito in Champions?
"Non posso dirlo, posso dirti che possiamo competere per l'esperienza e la qualità che abbiamo. Per arrivare alla fine devi confrontarti con i migliori al mondo".

Casemiro ha detto che è rimasto sorpreso dalla voglia di vincere del suo staff tecnico: come sta vivendo questa seconda tappa al Madrid?
"Devo dimostrare di fare un bel lavoro perché la squadra vinca. Non devo dimostrare altro, ho un corpo tecnico molto giovane e questo porta entusiasmo e voglia di imparare".

In cosa è cambiato Militao?
"E' migliorato molto tatticamente, è forte di testa e nell'uno contro uno. Ha migliorato il feeling con Alaba e il gioco con gli altri compagni".

Quanto è importante questo match e che messaggio vuol mandare ai tifosi?
"E' una gara di prestigio per noi, affrontiamo un'Inter che sta giocando bene a calcio, che sta facendo bene. Ci giochiamo il primo posto, davanti al nostro pubblico. Sono tre motivi per rendere questo match interessante. La priorità va alla partita di domani, non a quella con l'Atletico che è domenica".

Alaba ha avuto un grande rendimento da subito. 
"E' un giocatore intelligente che si è adattato subito. Sta facendo bene".

Finora l'Inter è andata in difficoltà quando è stato messo sotto pressione Brozovic: sta pensando di bloccarlo con qualche tattica particolare? Le è spiaciuto aver detto addio al Napoli così?
"Brozovic è uno dei giocatori chiave dell'Inter, ma non è il solo. E' una squadra che si muove bene con e senza palla, in questo senso Brozovic è molto importante. Come bloccarlo? Certamente vogliamo avere un buon controllo nelle due fasi. Per quanto riguarda l'esperienza di Napoli, dico che ho lasciato la squadra agli ottavi della Champions: almeno in Europa avevo fatto il mio dovere (ride ndr)".

(dall'inviato a Madrid)
Sezione: L'avversario / Data: Lun 06 dicembre 2021 alle 13:49
Autore: Mattia Zangari
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