"Siamo consapevoli delle nostre qualità, ma anche delle difficoltà che incontreremo. L'Inter è la squadra che sta meglio in Italia, ma noi dobbiamo giocare da Fiorentina. I loro numeri parlano di una difesa compatta che lavora da squadra. Loro preferiscono aggredire che attendere". Questa la fotografia scattata da Stefano Pioli, tecnico dei gigliati, prima dell'incrocio del Franchi contro i nerazzurri. 

Sfida che sul calendario viola precede l'importantissima gara con l'Atalanta valida per l'andata della semifinale di Coppa Italia: "Dobbiamo pensare alla prossima partita e non a quella dopo - avverte l'allenatore emiliano -. Solo io posso avere le idee chiare sulle due gare. Siamo in grado di giocare due partite ravvicinate, poi vedremo la terza. L'importante è avere più giocatori possibili a disposizione. Sono out solo Mirallas e Pezzella. Vedremo domenica come andrà perché il campionato è importante. Possiamo stare attaccati fino alla fine. Siamo in corsa per due obiettivi e vogliamo essere in corsa fino a fine aprile. L'importante è che siamo arrivati a questa settimana in forma".

Il focus del discorso, poi, si sposta inevitabilmente sugli avversari, ancora alle prese col caso Icardi: "Le dinamiche all'interno di una squadra cambiano velocemente e bisogna essere pronti a intervenire. Non posso però giudicare ciò che accadrà lì, visto che è già difficile sapere cosa accadrà tra noi".

La chiosa è dedicata ai precedenti negativi personali nelle sfide con Spalletti: "Me l'hanno fatto leggere oggi. I grandi numeri sono fatti per essere cambiati".

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Sezione: L'avversario / Data: Ven 22 febbraio 2019 alle 15:12 / Fonte: Tuttomercatoweb.com
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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