Sfida nella sfida domenica sera al Tardini in Parma-Inter, dove Roberto D'Aversa incrocerà il suo destino con l'amico Antonio Conte: "Il nostro rapporto nasce dai tempi di Siena, una conoscenza che con il passare del tempo è diventata sempre più amicizia - racconta il tecnico dei ducali al canale Youtube della Serie A -. È il padrino di mia figlia e con lui si è instaurato un legame importante. Antonio è un martello, un allenatore che secondo me riesce a far rendere ogni giocatore al 120%. Ha un pessimo rapporto con la sconfitta o con la non vittoria. Quando non vince, aspetto un paio di giorni prima di chiamarlo. Caratterialmente siamo simili, la partita d’andata è emblematica in questo senso: non ci siamo salutati perché eravamo entrambi un po' arrabbiati".

Passando alla stretta attualità, D'Aversa inquadra così il match contro i nerazzurri: "Credo che l'Inter vada limitata dove possibile nelle ampiezze e nelle verticalizzazioni degli attaccanti che possono far male. Poi però dovremo essere bravi anche noi a creare loro qualche difficoltà a squadra così importanti". 

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Sezione: L'avversario / Data: Ven 26 giugno 2020 alle 14:20
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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