Intervistato nel dopo partita di San Siro, Rolando Maran, tecnico del Cagliari, parla così ai microfoni di Sky Sport pochi minuti dopo la sconfitta rimediata contro l'Inter: 

Rimpianto per il risultato finale?
"Ci abbiamo creduto, nella seconda parte abbiamo messo pressione, poi il gol al 90' ha chiuso tutto. La squadra mi è piaciuta perché ha giocato con personalità e coraggio". 

Si aspettava il turnover di Spalletti?
"Alla terza partita della settimana ci sta, però l'Inter è una grande squadra e ha una rosa ampia. A noi cambiava poco". 

Vi è mancata la capacità di concretizzare:
"Vero, è un momento in cui non riusciamo a capitalizzare. Abbiamo terminato in crescendo e c'erano i presupposti per poter far male. Cambiando il difensore non ho potuto mettere una punta in più, ma dal punto di vista dell'essere squadra abbiamo fatto quello che dovevamo, restando uniti. Vedendo le prestazioni sembra stano che facciamo pochi i gol. A Milano ovvio che fai fatica, però in altre partite abbiamo creato tanto e concretizzato poco. Quando prendi il palo o c'è la parata del portiere vuol dire che stai facendo bene. Dobbiamo recuperare bene la condizione tutti quanti, ma abbiamo grandi margini di crescita". 

In futuro si punterà sul gioco palla a terra?
Non credo che siamo la squadra che tira di più. E' vero che crossiamo tanto, ma spesso arriviamo alla conclusione con i fraseggi. Oggi abbiamo concluso poco, ma in passato no". 

Perché la rabbia di Dessena?
 "Penso per l'ammonizione, non so. Non si era accorto di aver preso la palla col braccio, probabilmente".

 

Sezione: L'avversario / Data: Sab 29 settembre 2018 alle 22:47
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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