Intervistato da Uefa.com, Massimo Maccarone racconta il 'miracolo Empoli', in grado di stupire e fare meglio anche rispetto alla passata stagione. "Ci sono due fattori molto importanti che hanno reso possibile tutto ciò. In primo luogo la società è stata molto brava a individuare i giocatori in grado di sostituire chi ci ha lasciato e di portare avanti un progetto preciso. E poi chi è arrivato si è trovato di fronte a un gruppo molto unito, che si conosce da tre-quattro anni e che ha una forte cultura del lavoro. In una stagione può capitare di sbagliare al massimo due o tre allenamenti, perché altrimenti ognuno di noi dà sempre tutto per la squadra. Il duro lavoro è fondamentale, perché paga sempre e perché è attraverso di esso che viene alla luce il vero valore di ogni giocatore.

Il vostro campionato non era iniziato benissimo, con tre punti nelle prime sei partite. Ora però avete 27 punti, siete a più nove sulla scorsa stagione e al settimo posto in campionato. C’è stato un momento in cui vi siete sbloccati, oppure si è trattato di un processo costante di crescita?
"Secondo me si è trattato di un processo costante alla ricerca della giusta quadratura del cerchio. All’inizio abbiamo avuto qualche difficoltà, ma dopo aver perso diversi giocatori chiave e cambiato l’allenatore è normale che sia così. Adesso abbiamo ritrovato gioco e mentalità: con i risultati è cresciuta l’autostima di tutti e le cose sono migliorate di conseguenza".

Adesso al Castellani arriva l’Inter, la prima della classe. Come si affronta una squadra del genere?
"La preparazione alla partita sarà la stessa di sempre, perché per questo genere di gare non servono motivazioni ulteriori. E poi anche in campo andremo con la mentalità di sempre e con la voglia di fare la nostra partita, pur essendo consci del valore dell’Inter: l’Empoli ha una mentalità ben precisa e cerca di non snaturarsi mai. La nostra identità ci spinge ad attaccare i nostri avversari e a non temerli, a volte poi si vince e altre si perde, ma così facendo abbiamo ottenuti ottimi risultati e siamo decisi a continuare su questa strada".

 

Sezione: L'avversario / Data: Mer 06 gennaio 2016 alle 15:10 / Fonte: Uefa.com
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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