Il romeno Claudiu Keseru, 33enne attaccante del Ludogorets, ha parlato alla Gazzetta dello Sport del match di domani contro l'Inter.

Keseru, è pronto alla doppia sfida contro l’Inter?
"Certamente. Per me è quasi come un derby... Quando ero bambino mi piaceva tantissimo il Milan. Era la squadra di Van Basten, Gullit e Rijkaard che vinse la finale di Coppa dei Campioni 4-0 con la Steaua Bucarest. Nel 1989 avevo 2 anni e mezzo, mi ricordo i racconti che qualche anno dopo mi fece mio padre. Ora non vedo l’ora di poter giocare e magari segnare al ritorno a San Siro. È stato lo stadio di Ronaldo e di Shevchenko, due attaccanti straordinari".

Per caso ha visto la partita dei nerazzurri con la Lazio?
"Sì, e ho ammirato due grandi squadre, che non aspettano l’avversario. L’Inter praticamente non ha corso rischi prima del 2-1, la Lazio ha messo in pratica un’ottima strategia. I nerazzurri hanno giocatori potenti e in più hanno una grande storia alle spalle. Di loro dobbiamo temere proprio tutto".

E l’Inter che cosa deve temere del Ludogorets?
"Se devo essere sincero dico che non dovrebbero temere nulla... così è più facile per noi sorprenderli. Vogliamo vedere se possiamo competere davvero con i grandi club d’Europa. Di sicuro dobbiamo dare il 150%. In Europa League abbiamo sbagliato solo con l’Espanyol. Abbiamo qualità e organizzazione, sappiamo tenere il controllo del pallone: certo con l’Inter non sarà molto facile...".

L’Inter non ha Handanovic: per voi è un vantaggio?
"Handanovic è un grande portiere che sa organizzare molto bene i movimenti della difesa e dirigere i compagni. Al di là di chi c’è in porta per noi sarà importante soprattutto arrivare negli ultimi 30 metri, crossare tanto, tirare, mettere pressione all’Inter per farla sbagliare".

Dell’attacco nerazzurro che cosa pensa?
"Lukaku e Lautaro sono speciali e nel 3-5-2 di Conte riescono ad essere complementari: questa è la forza dell’Inter, c’è una punta grossa e una che gira intorno che trova gli spazi. E c’è anche Sanchez: fortissimo anche se ha giocato poco".

Sezione: L'avversario / Data: Mer 19 febbraio 2020 alle 10:45 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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