E' Gennaro Gattuso il primo a presentarsi nella sala stampa di San Siro per rispondere alle domande dei cronisti presenti. Ecco le parole del tecnico del Milan, che analizza così l'1-0 strappato dai suoi ai supplementari che ha regalato il pass per la semifinale di Coppa Italia da giocarsi in gara doppia con la Lazio. 

Sei soddisfatto?
"Nella mia testa pensavo ad una prestazione così. In queste due settimane qualcuno mi ha rinfacciato di difendere la squadra, oggi si è visto che io non regalo nulla. Poi quando perdi, passi da ebete quando parli di prestazione. Ad esempio, con l'Atalanta abbiamo dimostrato di sapere soffrire; ci difendiamo meglio, ora la qualità sta uscendo fuori. E' una vittoria che fa bene al morale, ora continuiamo a lavorare sui concetti". 

Miglior ingresso di Calhanoglu, è possibile vederlo insieme a Suso in futuro?
"Perché no? Bonaventura può fare la mezzala. Hakan per 25 giorni dopo l'infortunio ha fatto il maratoneta, mi ha rinfacciato il fatto che l'ho fatto faticare troppo. Ma gli sono stato vicino, e sono riuscito a tirare fuori il massimo da lui; sappiamo che la qualità non basta, dobbiamo cominciare a non subire mai gli avversari".

Kalinic come sta?
"Ha preso una botta alla caviglia. In generale sta migliorando, è più brillante. Abbiamo bisogno di ogni singolo giocatore". 

Vittoria del milanismo?
"Oggi eravamo alla canna del gas, perché portare 50mila persone allo stadio il 27 dicembre è qualcosa di nuovo in Italia. Se non viene fuori il veleno in una giornata così... Avevo parlato di finale Mondiale e qualcuno mi ha perso per scemo, ma per me era una gara per dare senso alla stagione. Sono contento che ci siamo riusciti. Io comunque non metto la mano sul fuoco per dire che i problemi sono risolti". 

FcIN -  Dopo due scontri diretti giocati contro l'Inter tra campionato e coppa, come si spiega il gap in classifica?
"L'Inter ha i punti che merita, però tante partite le hanno vinte con un po' di fortuna. Noi abbiamo avuto una metodologia ben precisa, ma non c'era impressione di solidità, al contrario dell'Inter: loro hanno saputo soffrire. La differenza è anche merito di Spalletti, un maestro che col suo carisma e la sua conoscenza ha portato a questi risultati i nerazzurri". 

Il presidente Li Yonghong era in tribuna, vi ha detto qualcosa dopo la partita?
"Era contento, prima era stato con noi a Milanello e ha pranzato con noi. Quando viene a vederci allo stadio, il Milan non ha mai perso. Ho proposto di bloccarlo, con tutti i soldi che ha speso nel Milan che senso ha tornare in Cina? (ride, ndr). Ci attacchiamo anche alla scaramanzia".

Difficile lasciare Cutrone in panchina...
"Ha fatto molto bene da esterno, anche se è un numero 9 che sa muoversi. E' una anguilla e sicuramente sappiamo che è più una prima punta di un 4-3-3. Lui comunque può fare anche il portiere". 

Sezione: L'avversario / Data: Gio 28 dicembre 2017 alle 00:15 / Fonte: dall'inviato a San Siro
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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