Ai microfoni di Sky Sport, al termine di Inter-Atalanta 1-1, è intervenuto il tecnico ospite Gian Piero Gasperini:

L’Atalanta ha regalato un grande spettacolo.
“Questo ci fa piacere, è un nostro obiettivo in uno stadio così pieno offrire una gara come quella di stasera, al di là del risultato che è stato buono, ma con tanto rammarico”.

Si è divertito?
“Beh, insomma (ride, ndr). Divertimento non saprei. È stata una gara bella, battagliata, l’Inter è un serpente che ti può punire anche quando sembra che subisca. I difensori hanno concesso veramente poco, poi nel corso della gara abbiamo avuto una certa supremazia e questo ci ha permesso di fare una bella gara”.

Il rigore non dato?
“Diciamo che l’avremmo sbagliato… Noi con i rigori abbiamo un conto aperto, non riusciamo ad avere continuità di realizzazione. Le delusioni più grosse in questi anni le abbiamo avute sui calci di rigore, a due minuti dalla fine poteva essere l’occasione per vincerla”.

Nell’89 ci fu un rigore parato da Zenga su di lei.
“Zenga non aveva mai parato un rigore in vita sua… Però era molto simile a quello di oggi, anche se Handanovic di rigore ne ha parato qualcuno in più. Zenga resta comunque un grande portiere”.

Ha giocato sempre con tre punte e un centrocampista offensivo.
“Volevamo creare delle situazioni a cui l’Inter era meno abituata, quello ci ha comportato dei rischi. Abbiamo isolato un po’ Lukaku e Lautaro, prendendo contromisure nei raddoppi. Devo dire che i difensori sono stati straordinari nell’ingabbiare i due attaccanti che potevano crearci dei problemi. Con l’andare della partita abbiamo preso sempre meglio le misure e questo ci ha permesso di avere il gioco sempre in mano”.

Contro le tre in corsa per lo Scudetto avete giocato grandi partite con tutte, cosa manca per essere concretamente da Scudetto?
“In queste tre partite abbiamo fatto due pareggi e siamo andati molto vicini a fare risultato pieno in tutte e tre le gare. Per noi è fondamentale al cospetto di queste tre squadre, le più forti del campionato, fare questo tipo di prestazioni. La squadra è cresciuta sotto l’aspetto della personalità. In un campionato di 38 partite ogni tanto ci perdiamo in qualche risultato, un po’ per la Champions, un po’ per gli infortuni, ma per me è importante negli scontri diretti esserci avvicinati. Nell’aspetto del campionato è più complicato, loro riescono a vincere anche gare che non giocano particolarmente bene, viaggiano su 90 punti di media, sicuramente a noi manca ancora qualcosa”.

La gara di stasera è stata di ottimo livello.
“È un grande complimento, sicuramente essere di riferimento per qualche allenatore mi farebbe piacere. Il calcio poi è in continua evoluzione, rispetto a qualche anno fa ci sono già delle modifiche. Bisogna sempre aggiornarsi e stare attenti. Credo che questo sia un bel campionato, finalmente”.

VIDEO - HANDANOVIC, È COME UN GOL: TRAMONTANA IMPAZZISCE

Sezione: L'avversario / Data: Sab 11 gennaio 2020 alle 23:13
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
vedi letture
Print