Moreno Longo è il secondo a presentarsi nella sala conferenze di San Siro per offrire la sua analisi sulla sconfitta netta patita dal Frosinone per mano dell'Inter. Ecco le parole del tecnico dei ciociari: "L'Inter è stata la squadra che ci aspettavamo, una formazione che sapeva di non poter sbagliare dopo il ko con l'Atalanta - esordisce -. Io credo che la grande forza loro sia stata quella di aver fatto due gol in momenti perfetti della partita. Io mi tengo l'ora di gioco che comunque abbiamo giocato con personalità e coraggio, tenendo la partita in piedi contro una grande squadra. Poi, ovviamente, quando le forze sono venute meno per noi, loro hanno fatto vedere la qualità negli spazi". 

Il cambio di modulo obbligato ha pesato? 
"Non credo che oggi la sconfitta sia da addebitare al cambio di modulo, neanche con tre attaccanti avremmo evitato la sconfitta. Abbiamo scelto Crisetig perché Maiello era diffidato e non potevamo rischiare di perderlo per il Cagliari: abbiamo guardato oltre, con lucidità".

Avresti fatto altri cambi rispetto a quelli che hai fatto?
"Cassata l'ho tolto perché era a rischio secondo giallo, è stato un cambio forzato. Campbell aveva 15 minuti nelle gambe, anche quando è entrato non era brillantissimo: speravo in una sua giocata, mentre i due centrali ci davano prestanza fisica contro due robot come Skriniar e De Vrij". 

Cosa cambia questa sconfitta?
"Questo ko non cambia nulla, anzi ci deve far aumentare la stima. Ho visto un buon Frosinone nei primi 60 minuti, non dobbiamo abbatterci dopo questa sconfitta. Dobbiamo avere l'equilibrio della squadra che deve salvarsi". 

Conta la prossima partita con il Cagliari, cosa le lascia questa gara?
"Siamo venuti a Milano con l'intento di far punti, la rinuncia a Maiello è un dettaglio che dovevamo tenere in considerazione". 

Cosa manca a questa squadra per fare il salto di qualità?
"Per me il salto lo abbiamo fatto rispetto all'inizio, normale che il miglioramento non può essere quotidiano: la squadra sta crescendo. Sappiamo cosa dobbiamo migliorare, vista la classifica. Siamo sulla strada giusta". 

L'Inter è pronta per lottare per il vertice?
"Penso sia pronta, con questo organico può lottare per i vertici del campionato, ritagliandosi uno spazio importante in Europa. Ha un ottimo allenatore, è sulla strada giusta. Per quanto ci riguarda, credo che la bassa classifica si sia livellata verso l'alto: tante squadre, dalla Spal al Cagliari, sono ben attrezzate e noi dovremo stare attaccati a queste fino alla fine". 

Un giudizio sulla prova di Pinamonti?
"Una buona partita, si è impegnato: ha lottato in una partita difficile per un attaccante del Frosinone. Ha avuto poche palle pulite, ma con noi si sta ritagliando un ruolo importante. Come gli ho detto, dopo i due gol arriverà il difficile: ora tutti gli chiederanno di segnare e la pressione aumenterà". 

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Sezione: L'avversario / Data: Sab 24 novembre 2018 alle 23:13 / Fonte: dall'inviato a San Siro
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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