"Voglio ringraziare il club per quello che mi ha dato e la città per come mi ha accolto. Sono arrivato a maggio in una situazione complicata portando il mio contributo per centrare una promozione che per me è stata un miracolo, lo stesso pensavo di fare con la salvezza in questo campionato. Sono certo che questa squadra rimarrà in A, l’ho detto ai giocatori invitandoli a proseguire nel lavoro intrapreso". Delio Rossi ha commentato con rammarico il suo esonero. "Guardarsi indietro è inutile. Non ho grandi rimpianti. Il mio esonero era nell’aria da tempo, magari non me lo aspettavo dopo l’ultimo ko perché con l’Inter non meritavamo di perdere. È caduta solo la mia testa? Meglio così, sono pagato anche per questo, non serve che ne cadano altre. Il direttore tecnico Corvino mi ha comunicato l’esonero in mattinata. Sono una persona scafata, già abituata a queste situazioni quindi non c’era imbarazzo tra noi e la forma in questi casi non conta. Io passo come sono passati altri allenatori, l’importante è che vada avanti il Bologna. Lascio al mio successore una squadra bene allenata e in salute. Manterrò sempre un bel ricordo di questo ambiente". 

Sezione: L'avversario / Data: Gio 29 ottobre 2015 alle 10:56 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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