E' zanzara-mania a Bergamo: Giuseppe De Luca, autore del gol vittoria dell'Atalanta a Genova contro la Samp di Ferrara, adesso mira ad un posto da titolare per il posticipo di domenica prossima contro l'Inter. Inter che rappresenta la sua squadra del cuore, cosa che il giovane orobico non perde l'occasone di rimarcare: "In famiglia siamo tutti interisti, lo sono anche io da bambino. A 7-8 anni mio zio mi portò a San Siro a vedere Inter-Venezia: non capivo molto della partita, ma c'era un giocatore dalla testa rasata che correva e faceva i numeri, che per me divenne un idolo. Era Ronaldo, il Fenomeno".

L'idolo di oggi è invece Diego Milito: "Stravedo per lui, è devastante, fa la differenza in ogni zona del campo. Mi piace come si muove, come guarda la porta, come si inserisce". Il ricordo più bello è legato indubbiamente al Triplete: "La finale di Champions me la porto nel cuore, quella sera andai a festeggiare con amici in giro per Varese". Un parere su Andrea Stramaccioni: "Non ci siamo mai incrociati nelle giovanili, ma si sta confermando un grande allenatore. Non era facile per nessuno prendere l'Inter dopo Mourinho, lui è arrivato dalla Primavera e sta dimostrando di poter fare grandi cose. Ma domenica speriamo di vincere noi...". Magari con suo gol, visto che De Luca ha spesso castigato le giovanili nerazzurre: "Segnai all'Inter in Primavera all'andata e al ritorno, ma anche negli Allievi. Però anche al Milan ho segnato tanto".

De Luca non si preoccuperebbe di frenare la corsa scudetto dei nerazzurri: "Facciamo così: perdono domenica, e poi le vincono tutte. Io domenica vorrei vincere, poi spero che l'Inter vinca lo scudetto". 

Sezione: L'avversario / Data: Mar 06 novembre 2012 alle 12:46 / Fonte: Gazzetta dello Sport - Milano Lomabrdia
Autore: Christian Liotta
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