Dopo la sconfitta per 3-1 contro l'Inter, il tecnico dell'Udinese Luigi De Canio si presenta nella sala conferenze del 'Giuseppe Meazza' per rispondere alle domande dei giornalisti, tra i quali l'inviato di FcInterNews.it. Ecco le sue parole: 

Nella ripresa l'Inter ha fatto meglio, da cosa dipende?
"Credo che se c'è stato un momento in cui siamo stati in difficoltà è stata la seconda parte dle primo tempo, quando la spinta dell'Inter ci ha creato qualche difficoltà. Poi nella ripresa siamo entrati in campo bene e aver creato subito due occasioni ci ha dato più sicurezza e fiducia. Abbiamo gestito bene le situazioni. Non pensavamo che l'Udinese potesse venire qui e maramaldeggiare. Ha fatto la sua partita con grande determinazione alla ricerca del risultato, giocando, soffrendo e cercando il gol. Credo di poter dire che se avessimo vinto o pareggiato non avremmo rubato nulla, abbiamo perso ed è un risultato che ci sta visto il valore dell'avversario".

Giocare senza patemi d'animo vi farà divertire? Cosa pensa di Thereau?
"Sono molto soddisfatto di come la squadra stia giocando, come sta interpretando le situazioni. Ai ragazzi dico che bisogna migliorarsi singolarmente e collettivamente. Dobbiamo avere sempre tutti questa voglia di ricercare il risultato attraverso il gioco. Naturalmente, facendo il raffronto con l'avversario dobbiamo essere consapevoli della nostra dimensione e il giudizio è rapportato a questa dimensione. Mi fa piacere per Thereau, ha eguagliato il suo record e può migliorarlo, è un bravo ragazzo come gli altri, interpreta bene il suo ruolo nello spogliatoio. Siamo soddisfatti e la squadra lo aiuterà a raggiungere il suo obiettivo".

FcIN: quale episodio ha deciso la partita? Ha qualche rimpianto?
"Il rimpianto è aver perso, dopo l'inizio del secondo tempo credo che l'Inter avesse esaurito un po' la sua spinta, andava a folate rispetto al primo tempo. Certo contro giocatori di qualità c'è da aspettarsi il gol, infatti il secondo gol nasce da un passaggio geniale che ci ha sorpreso. Quando giochi contro grandi calciatori c'è da aspettarselo. Per il resto cela siamo giocata con qualità, la partita era in equilibrio fino alla fine, con la nostra occasione del 2-2. L'Inter si sarebbe rammaricata, ma non avremmo rubato nulla. Però abbiamo perso e bisogna accettarlo".

Forse dovevi cambiare prima Pasquale?
"Il cambio era pronto ma la palla non è uscita. Poi mi hanno detto che Felipe aveva i crampi ho aspettato un po'. Poi il loro secondo gol è stata un'invenzione, non un errore di Edenilson. Il gol sfiorato nel finale? Anche Zapata si sta mangiando le mani, ma non mi sento di criminalizzare nessuno. Sono ragazzi splendidi che si prestano con grande abnegazione. Gli errori vanno accettati anche se costano dei punti".

C'è stato un avvicinamento con Di Natale?
"Forse la scorsa settimana mi sono espresso male. Lui si è fatto male e ho detto che per questo la porta era chiusa. Vado avanti per la mia strada concoerenza, chiaro che per lui la porta è aperta se viene a bussare. Anche in queste partite finali. Non ce l'ho mai avuta con lui, perché dovrei chiudergli la porta? Mi auguro che venga a bussare anche per preparare per lui un degno finale di carriera se avesse voglia di smettere. Sono a sua totale disposizione, anche la squadra, vogliamo che abbia il giusto riconoscimento. Le decisioni dell'allenatore sulla squadra da mandare in campo derivano da valutazioni tecniche, non personali. Lui mi è anche simpatico. Io non l'ho mai messo fuori rosa, Totò è un giocatore dell'Udinese a tutti gli effetti. Io ho solo fatto capire che volevo certe cose. Ora che l'obiettivo è raggiunto mi farebbe piacere che anche lui come gli altri volesse partecipare, ma non dipende da me. La mia porta è sempre stata aperta".

Sezione: L'avversario / Data: Sab 23 aprile 2016 alle 23:47 / Fonte: dall'inviato al 'Giuseppe Meazza'
Autore: Redazione FcInterNews.it
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