Dopo il ko interno con l'Inter, Serse Cosmi, tecnico del Crotone, analizza a SkySport i 90 minuti dello Scida.

Cosa ti dispiace di più per la gara di oggi?
"Questa squadra ha dei valori e anche oggi, soprattutto nel primo tempo, li ha dimostrati. Ma in parte sono utopici per una squadra che deve salvarsi e senza pubblico. Io ho sempre allenato squadre per salvarsi e so quanto siano importanti queste due componenti. Un calcio che ha degli interpreti distanti da quello che è il mio calcio, ci sono degli errori che una squadra che gioca con il nostro obiettivo non può commettere. E infatti anche oggi, nonostante abbiamo perso contro un'Inter lanciata verso lo scudetto, non sono felice. C'è una mentalità distante anni luce da quella che è la mia".

Hai voglia di restare su questa panchina per provare a risalire?
"Mi sono sempre detto di voler aspettare la fine del campionato, ma sono decisioni che si prendono in due. Di sicuro non voglio più fare un campionato che porti a un'eutanasia di una squadra. Oggi è la prima partita che perdiamo con due gol di scarto. Voglio competere, sento di poterlo fare e di farlo alla pari. Così è un po' frustrante. Un peccato: una stagione che si poteva vivere in maniera diversa".

Quanto vede di Cosmi in Conte?
"Il timbro è che a 25 minuti dalla fine sono entrati Perisic, Sanchez ed Eriksen. Al di là della situazione odierna, che non è paragonabile viste le squadre, dico che Conte è un allenatore che ha deciso le sorti di questa squadra, con un comportamento e un atteggiamento tattico. E vedo che c'è anche molta condivisione tra lui e la squadra: lo si nota in campo in tutto il campionato. E questo fa la differenza. Tutte le squadre sanno che l'Inter fa gol in quella maniera e tutte le squadre subiscono gol dall'Inter in quella maniera. E noi non ci siamo voluti esimere (sorride amaro, ndr)".

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Sezione: L'avversario / Data: Sab 01 maggio 2021 alle 20:12 / Fonte: SkySport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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