BrunConti parte all'attacco. Dopo la vittoria dell'Olimpico della sua Roma, il dirigente giallorosso prende di mira l'Inter e respinge le accuse rivolte alla sua squadra: "A fine partita ho sentito cose che non mi sono piaciute. La Roma contro l’Inter ha giocato alla grande e sarebbe il caso di levarsi il cappello. Ci hanno accusato di aver chiesto dalla panchina di lanciare la palla alta verso Chivu perché non poteva colpire di testa... Chivu è un grandissimo uomo, abbiamo parlato prima e dopo la partita all’antidoping e posso dire che da prte nostra può uscire di tutto tranne queste cattiverie. Chi le ha dette ripensi un po’ a freddo a come è stata la partita e dia i meriti alla Roma. Il resto sono solo cattiverie e credo che nel calcio bisogna anche saper perdere”.

Oltre ai 90 minuti dell'Olimpico, Conti ha anche un altro sassolino da togliersi ed è relativo alle parole di Mourinho, che ha devinito la Roma furba in sede di mercato: “Se essere furbi vuol dire prendere grandi giocatori lo accetto volentieri. Però Pizarro nell’Inter non mi sembra giocasse tanto. Per loro è stata una grande perdita, oltre a essere un grande uomo, sta offrendo anche splendide prestazioni. Come Burdisso, che però è ancora dell’Inter. Per lui poi parleremo del riscatto a fine stagione”.
 

Sezione: L'avversario / Data: Lun 29 marzo 2010 alle 09:51
Autore: Fabio Costantino
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