Ai microfoni di SkyGiorgio Chiellini applaude l'Inter per la vittoria ottenuta questa sera: "Il tridente dell'Inter ci ha fatto un po' soffrire, avevamo preparato questa soluzione, loro si difendono bene e sfruttano le individualità davanti per le ripartenze. Fin quando abbiamo tenuto l'equilibrio eravamo in vantaggio e abbiamo avuto delle chance per il 2-0, poi però credo abbiano meritato di vincere la partita. Gli errori arbitrali non ci hanno colpito completamente, nemmeno lo sapevo all'intervallo, nel secondo tempo si sono messi bene in campo, abbiamo preso gol su nostro errore. 

Mercoledì avremo un'altra bella partita, ma non cambia nulla, stasera non volevo perdere. E' sempre meglio tornare subito in campo, da domani volteremo pagina cercando di capire perché abbiamo perso per non ripetere gli stessi errori. Siamo primi, ci giochiamo la Champions, abbiamo tanto da dare. Il tridente dell'Inter è molto forte. Personalmente brucia di più aver perso con l'Inter, ma dopo un anno brucia e basta...". 

A Premium Calcio Chiellini ripete i complimenti all'Inter "per un grande secondo tempo dove noi ci siamo disuniti e loro sono ripartiti bene. Errori nostri, ma bravi loro". Inter superiore sul piano fisico o mentale? "Son capitate situazioni dove ci han preso palla e sono ripartiti, quello che non volevamo. Nel primo tempo ci siamo abbassati un po' troppo, nel secondo tempo i gol sono nati da situazioni evitabili". Dopo 49 risultati utili il crollo: ora la Juve deve ripartire. "Abbiamo fatto tanto in questo anno e mezzo, siamo in testa e siamo in Champions. Abbiamo sbagliato qualcosa, ora dobbiamo girare pagina ed avere più voglia di vincere. Lo scudetto? Marcia da grande squadra, ma ci dispiace perché abbiamo perso dopo tanto tempo e in casa. Però prima o poi doveva succedere, meglio poi... Non è lotta a due o a tre, altre squadre possono rientrare, come il Napoli o la Fiorentina che mi sta piacendo. Ma Roma e Milan non possono essere lasciate fuori". 

Sezione: L'avversario / Data: Sab 03 novembre 2012 alle 23:30
Autore: Riccardo Gatto / Twitter: @RiccardoGatto1
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