Il tecnico dell'Empoli Aurelio Andreazzoli ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine della gara contro l'Inter, concentrandosi dapprima sui segnali di coraggio della sua squadra nell'affrontare i campioni d'Italia: "La nostra idea era tentare di fare qualcosa per contrastare una forza esagerata dall'avversario, provando con coraggio ad aggredirli alti e creandogli delle difficoltà. Qualche situazione importante l'abbiamo avuta, abbiamo tenuto bene il campo, poi siamo stati penalizzati dall'espulsione perché giocare in inferiorità numerica era praticamente impossibile, tant'è che ho detto al vice di Inzaghi se avesse ancora dei giocatori da mettere dentro per segnare ancora (ride, ndr)".

Sugli arbitri: "Sono una categoria da difendere e non da offendere, agli arbitri ho chiesto cosa ci facesse Valeri al Var, o era distratto o cosa? Questa è una cosa clamorosa, esagerata, con l'Inter dovevo perdere e va bene, ma bisogna giocare alla pari, perché la situazione di Ricci poteva essere da arancione. Se dal Var osservi una situazione chiara, e mi riferisco al nostro possibile rigore del primo tempo, perché non intervieni? Cosa stava facendo Valeri dalla cabina sull'episodio del nostro rigore? Già sono penalizzato a giocare contro l'Inter, una squadra estremamente più forte contro cui devi dare il 110 per cento e non basta nemmeno, ma almeno dammi il mio."

Sul Var a chiamata: "Io sono favorevole a tutto quel che porta alla verità e all'inequivocabilità. Dunque va bene anche una situazione del genere purché si utilizzi nel miglior modo possibile, che caratterizzi l'oggettività dei fatti. Ne gioveremmo tutti: in prima istanza gli arbitri, che ce la mettono tutta ma fanno un mestiere complicato e vanno aiutati. Come? Snellendo le norme e favorire un aiuto da parte di allenatori e calciatori".
Sezione: L'avversario / Data: Mer 27 ottobre 2021 alle 23:18
Autore: Niccolò Anfosso
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